I biancoverdi giocano un primo tempo ordinato e stanno avanti per quasi tutto il match: nel finale però pagano pesantemente due falli concessi
A Monigo il Benetton non trova la sua vendetta contro la squadra che l’ha eliminato ai playoff di URC della scorsa stagione, i Bulls. I Leoni giocano un primo tempo ordinato e, affidandosi ai piazzatori, si tengono avanti nel punteggio per quasi tutto il match.
Nel corso della ripresa però i segnali di un risveglio dei sudafricani, assieme all’aumento della fallosità da parte dei padroni di casa, iniziano a vedersi. Prima una meta viene annullata ai Bulls, che però non falliscono le due occasioni finali (nate da dei falli biancoverdi a metà campo). All’ultimo riescono così a riagguantare i Leoni e superarli giusto quanto basta, per 15 a 17.
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La cronaca di Benetton-Bulls
Nella serata di Monigo si sblocca subito il punteggio per il Benetton, sceso in campo con la nuova maglia, che approfitta al volo di un fuorigioco dei Bulls sul kick-off. Comoda la punizione calciata da Tomas Albornoz, a cui segue poco dopo una nuova occasione, stavolta da metà campo. Per un calcio di questa gittata si presenta Rhyno Smith alla piazzola e i padroni di casa trovano ancora i pali.
Non sono passati neanche 5 minuti di gioco e i biancoverdi sono già sopra per 6-0. I Bulls però non ci stanno e tentano la reazione: le loro cariche sono importanti e si portano all’altezza dei 22 avversari; la linea difensiva del Benetton scricchiola, ma alla fine riesce a recuperare l’ovale e respingere la minaccia.
È al 12′ che l’arbitro Eoghan Cross fischia il primo fallo per i biancoverdi e i sudafricani ne approfittano per andare in touche all’interno dei 22 dei padroni di casa. Con la rimessa laterale conquistata iniziano le cariche, che si portano a pochi metri dai pali; un duro placcaggio di Federico Ruzza col supporto di Simone Ferrari fa però perdere in-avanti l’ovale a Elrigh Louw. La successiva mischia è stabile e anche questa offensiva dei Bulls è rigettata senza “perdite”.
Dieci minuti dopo, al 22′, il pacchetto biancoverde però non si conferma; Rhyno Smith compie in-avanti nel tentativo di recuperare un calcio e nella conseguente mischia i padroni di casa vanno giù. Stavolta i Bulls non si fanno ingolosire e vanno per i pali: il loro mediano di apertura Keagan Johannes è preciso e anche gli ospiti sbloccano il proprio tabellino, 6-3.
Se la mischia è un po’ discontinua, per il Benetton si dimostra solida la touche in questa prima parte della partita, sicura sui propri lanci e capace di disturbare quelli dei Bulls. Al 34′ buona percussione dei padroni di casa, che propizia il fuorigioco avversario e la successiva punizione. Le squadre continuano ad andare sul sicuro e non prendersi troppi rischi: in piazzola si presenta nuovamente Albornoz, e il tabellino lievita sul 9-3. Nei minuti successivi sono soprattutto i sudafricani ad attaccare, ma senza creare situazioni particolarmente pericolose; alla fine le formazioni vanno agli spogliatoi sullo stesso punteggio.
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Rientrate le squadre in campo, il Benetton riparte subito molto propositivo; la difesa dei Bulls e alcune imprecisioni (tra cui un brutto passaggio di Alessandro Garbisi) impediscono però che si concretizzi in termini di punti. Al 53′ però la vera grande chance per marcare la prima meta della partita è tra le mani veloci degli ospiti: Embrose Papier riesce a saltare Alessandro Izekor e passare l’ovale a David Kriel, il quale è rapidissimo a offrirlo per Kurt-Lee Arendse. L’ala sudafricana corre verso la linea di meta ma un encomiabile Niccolò Cannone riesce a fermarlo a pochi metri.
L’episodio però cambia gli equilibri che la partita ha avuto fin qui. Si moltiplicano le occasioni per i Bulls, che prima vanno per i pali con Johannes (che stavolta sbaglia) e poi sempre il loro mediano di apertura trova un varco nella linea difensiva biancoverde, semina il panico e col piede apre verso sinistra. Nel prosieguo dell’azione Reinhardt Ludwig al 57′ riesce a schiacciare quella che sarebbe la prima meta del match. L’arbitro Eoghan Cross va però al TMO e scorge un in-avanti di Arendse che salva ancora i Leoni.
Si entra nell’ultimo quarto di gara sempre sul punteggio di 9-3, ma per due volte il Benetton ha rischiato tanto di perdere questo vantaggio. La squadra di Marco Bortolami allora riprende la palla in mano e, grazie a un’ottima giocata di Rhyno Smith, riesce a tornare a macinare punti: l’estremo calcia e poi subito porta una grande pressione sul ricevitore Johannes. I Bulls compiono fallo e concedono una comoda punizione al Benetton; Albornoz non ci pensa due volte e al 63′ porta i suoi sopra break.
Un simile vantaggio dura però pochissimo: fallo del Benetton in mezzo al campo, maul dei sudafricani e poi, dopo alcune cariche, la meta di Reinhardt Ludwig finalmente arriva al 67′. Con la trasformazione di Kriel i Bulls si portano subito sotto nel punteggio, che ora segna 12-10.
Il colpo è pesante, però i Leoni hanno ancora la forza di reagire con Tommaso Menoncello, che scava con le mani e trova un ottimo turnover nella metà campo avversaria. Il Benetton vuole concretizzare e si va alla piazzola; Albornoz non si scompone e centra i pali al 73′. Il vantaggio si fa un po’ più rassicurante ma non troppo e gli ultimi minuti sono di lotta. Un ingresso laterale di Bautista Bernasconi riporta i Bulls a pochi metri dalla linea di meta e anche stavolta la loro maul non fallisce. Con la trasformazione di Kriel si concretizza il primo vantaggio ospite di tutto il match, che però arriva nell’unico momento decisivo: quello del finale di partita, che termina 15-17.
Matteo Salmoiraghi
URC, sesta giornata: formazioni e tabellino di Benetton-Bulls
Benetton: 15 Rhyno Smith, 14 Paolo Odogwu, 13 Tommaso Menoncello, 12 Ignacio Brex, 11 Matt Gallagher, 10 Tomas Albornoz, 9 Alessandro Garbisi, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (C), 6 Alessandro Izekor, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Siua Maile, 1 Mirco Spagnolo.
A disposizione: 16 Bautista Bernasconi, 17 Thomas Gallo, 18 Enzo Avaca, 19 Eli Snyman, 20 Sebastian Negri, 21 Manuel Zuliani, 22 Andy Uren, 23 Jacob Umaga.
Marcatori Benetton
Mete:
Trasformazioni:
Punizioni: Albornoz (2′, 35′, 63′, 73′), Smith (4′)
Bulls: 15. Devon Williams, 14. Aphiwe Dyantyi, 13. Canan Moodie, 12. David Kriel, 11. Kurt-Lee Arendse, 10. Keagan Johannes, 9. Embrose Papier, 8. Elrigh Louw (c). 7. Reinhardt Ludwig, 6. Marcel Coetzee, 5. JF van Heerden, 4. Cobus Wiese, 3. Wilco Louw, 2. Johan Grobbelaar, 1. Alulutho Tshakweni.
A disposizione: 16. Akker van der Merwe, 17. Dylan Smith, 18. Francois Klopper, 19. Ruan Vermaak, 20. Cameron Hanekom, 21. Zak Burger, 22. Chris Barend Smit, 23. Harold Vorster.
Marcatori Bulls
Mete: Ludwig (67′), van der Merwe (80′)
Trasformazioni: Kriel (68′, 79′)
Punizioni: Johannes (23′)
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