Il tecnico dei Leoni: “Nel primo tempo siamo riusciti ad arginarli, nel secondo tempo no”
Nella conferenza stampa post Benetton Rugby-Vodacom Bulls il tecnico Marco Bortolami ha mostrato delusione e amarezza per il risultato finale, ma allo stesso tempo ha dichiarato di essere soddisfatto di come la sua squadra ha giocato contro un avversario forte.
“Delusione e amarezza sicuramente, però penso che sia positivo che ci sentiamo così perché significa che eravamo in una posizione di gestire bene il finale di partita, contro una squadra che sa gestire la partita. Da quel punto di vista dobbiamo essere contenti della dinamica, poi ci sono stati degli episodi che potevamo controllare meglio in termini di disciplina nell’arco di 80’” ha detto l’head coach dei veneti.
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Benetton, Marco Bortolami: “Abbiamo fatto la nostra partita, eravamo nella posizione per portarla a casa e dobbiamo ripartire da questo ”
Nel primo tempo i Leoni hanno subito soltanto 3 punti, un risultato non banale considerato l’avversario di turno: “Abbiamo retto l’urto iniziale loro nel primo tempo, abbiamo concesso solo tre punti che è un’eccezione per gli avversari dei Bulls. Ma anche nel secondo tempo abbiamo fatto un buon lavoro, è chiaro che ci sono stati degli episodi a loro favore che non sono riusciti a finalizzare ma anche noi ne abbiamo avuto e non siamo riusciti a finalizzare” ha detto Marco Bortolami.
“C’è tanta delusione ma abbiamo ta ante cose bene, il gioco tattico. Gallagher, Smith, Albornoz e Garbisi all’inizio e poi chi è entrato nel secondo tempo penso abbiano gestito bene il gioco al piede, abbiamo continuato a rovesciare la pressione su di loro. Contro una squadra come i Bulls devi essere quadrato e penso che noi lo siamo stati per 78’ e mezzo, purtroppo l’ultimo episodio è andato contro di noi” ha sottolineato il tecnico di Treviso.
Il match con i Bulls è stato l’ultimo di questa prima fase di stagione di URC che rispetterà una pausa per i test match autunnali: “Penso che la squadra sia andata in crescendo, la partita di oggi è la conferma di questo. Adesso dovremo lasciare andare molti ragazzi, italiani e argentini e forse anche qualcuno in più per quattro settimane, per cui non sarà facile mantenere ma abbiamo il dovere di farlo perché quando rientrano dobbiamo riprendere il filo da qui” ha concluso Marco Bortolami.
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