Le parole del ct azzurro all’inizio della prima settimana di lavoro per i Test Match di novembre
Gonzalo Quesada si guarda allo specchio. Dopo il Mondiale 2023 ha di fatto preso la conduzione della nazionale italiana di rugby e ora si prepara ai suoi primi Test Match di novembre sulla panchina azzurra.
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Italia, Gonzalo Quesada: il punto di vista del ct
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il ct degli Azzurri ha toccato diversi temi: “Con il presidente Duodo? Non ci conoscevamo, ma le prime impressioni sono molto buone e mi fa piacere che abbia voluto esprimere apprezzamento nei miei confronti. Rispetto alla precedente gestione, credo che potrò operare nel segno della continuità”.
Poi sullo staff a disposizione, Quesada ha detto che rimarrà inalterato anche se stanno cercando un’ulteriore figura: “Servirebbe un collaboratore per Andrea Moretti nel lavoro con gli avanti, che attorno a mischia e touche richiede la cura di tanti dettagli, ma vedremo”.
Sull’identità azzurra: “Abbiamo gettato le basi, ora dobbiamo insistere. C’è più gioco al piede e una maggiore attenzione a conquista, difesa e uscita dai 22. Guardiamo a chi ci è davanti nel ranking e, soprattutto, dietro: Galles, Australia, Fiji, Giappone e Georgia sono pericolose. L’Italia all’estero deve essere vista come un grande paese di rugby: non è ancora così”.
Sulle franchigie: “Ho un ottimo rapporto con Bortolami e Brunello, c’è piena collaborazione. Anche le Zebre stanno crescendo. Ci sono tanti giocatori nel mio radar: Rizzoli, Nocera, il permit player Locatelli, Montemauri e Gesi. Ora non sono convocati, ma restano osservati”.
Sui Test Match di novembre e sugli allenamenti con i giocatori che giocano all’estero: “I Pumas sono insieme da tre mesi: non è indifferente. La Georgia invece ha i nostri stessi problemi e questo dei tre match sarà forse quello più delicato. Contro gli All Blacks vogliamo riscattare i 90 punti presi al Mondiale”.
Quesada ha effettivamente sottolineato come i giocatori italiani impegnati nel Top 14, che per questa settimana arriveranno lunedì pomeriggio e poi andranno via mercoledì pomeriggio, salvo poi tornare domenica 3 novembre a disposizione, avranno pochissimi allenamenti per allinearsi al resto della squadra. E infine ha concluso dicendo che Varney non è stato incluso nella lista dei convocati perché ha giocato troppo poco per far parte dei selezionati nel comparto dei mediani di mischia.
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