L’insostenibile posizione del pilone ha attirato critiche da ogni parte. Il giocatore ha disattivato i propri account social
Joe Marler – ph. Sebastiano Pessina
Sabato 2 novembre si gioca Inghilterra-Nuova Zelanda e Joe Marler ha pensato bene di esternare i propri pensieri sulla haka sul proprio account X, il social precedentemente noto come Twitter.
“La haka va cestinata. È ridicola – ha scritto martedì sera, prima di aggiungere – Ha senso soltanto se la squadra avversaria replica in qualche modo, come hanno fatto quelli del rugby league la scorsa settimana.”
La menzione al rugby a XIII si riferisce alla recente sfida tra Inghilterra e Samoa a Wigan, dove i giocatori della nazionale inglese sono andati faccia a faccia agli avversari durante la loro danza tradizionale.
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Un’opinione manichea e insostenibile, quella del pilone di Harlequins e Inghilterra, che si è attirato addosso un notevole numero di critiche dal pubblico e dagli addetti ai lavori, tanto da cancellare poco dopo la pubblicazione del post il proprio account.
Da parte neozelandese, e in particolare dai rappresentanti ufficiali della cultura maori in Nuova Zelanda, sono arrivate aspre critiche ai commenti del prima linea, accusato di non conoscere e non comprendere il valore culturale della haka.
Oltre a essere un tratto distintivo dell’immagine pubblica degli All Blacks, la haka è infatti un omaggio alle tradizioni e alla cultura della popolazione maori prima ancora che un guanto di sfida gettato nei confronti degli avversari.
Joe Marler non sarà peraltro in campo nella sfida del 2 novembre tra le due squadre. Infortunato per una frattura al piede, il prima linea sta affrontando la riabilitazione. Nel ruolo di pilone sinistro per il match l’Inghilterra ha selezionato Ellis Genge e Fin Baxter.
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