L’ex mediano della nazionale inglese considera il big match di Twickenham come un possibile spartiacque per il futuro del XV della Rosa
Le Autumn Nations Series 2024 iniziano con una sfida di grido. Alle ore 16.20 di sabato 2 novembre l’Inghilterra affronterà gli All Blacks nel fortino di Twickenham.
Si tratta della terza partita annuale tra le due nazionali, dopo che a luglio scorso gli inglesi avevano combattuto quasi alla pari con gli uomini allenati da Scott Robertson, poi vincitori della serie.
La Nuova Zelanda quando vede bianco si esalta: dal 2012, gli All Blacks hanno battuto l’Inghilterra otto volte su dieci partite. Il gruppo guidato da Steve Borthwick però ha dimostrato di essere in crescita già a partire dal Sei Nazioni 2024 e davanti al proprio pubblico proverà ad ottenere un successo di prestigio.
L’ex numero 9 della nazionale inglese Danny Care, ritirato dal rugby internazionale a marzo scorso e opinionista di TNT Sports, è convinto che il trend dei confronti con i neozelandesi sia pronto a cambiare.
Danny Care: “C’è un ingrediente che manca, il più difficile da trovare, ed è così difficile dire di cosa si tratta”
Nel 2024 l’Inghilterra ha perso quattro partite su otto. Nel duello con formazioni di alto livello come Francia e Nuova Zelanda sono arrivate delle sconfitte di misura e la sensazione di Danny Care è che i piccoli errori possano essere limati già da sabato.
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“Sono affascinato nel vedere come va questa partita. Quando la Nuova Zelanda arriva in città, c’è semplicemente una sensazione diversa. Sento che l’Inghilterra è davvero vicina. C’è un ingrediente che manca, il più difficile da trovare, ed è così difficile dire di cosa si tratta. Probabilmente è essere un po’ più spietati, quando hai slancio, quando hai l’avversario in pugno devi sfruttare quel vantaggio ed essere chirurgico contro le squadre più forti.”
In previsione di Inghilterra-All Blacks, Danny Care ricorda quanto i suoi ex compagni di squadra siano arrivati ad un soffio dai ai risultati più importanti, pur senza riuscire ad ottenerli.
“Se guardiamo alla semifinale della Coppa del Mondo in Sudafrica (nel 2023), se fossimo stati un po’ più accurati avremmo potuto vincere quella partita. Quando osservi le migliori squadre del mondo capisci che lo sono per un motivo: reagiscono e trovano il modo di vincere. Si tratta di vincere le partite combattute e non c’è momento migliore di questo fine settimana per farlo.”
Infine una considerazione sul compagno degli Harlequins Chandler Cunningham-South, uno dei protagonisti attesi nel XV titolare stilato da Steve Borthwick.
“È il personaggio più vicino a Courtney Lawes che io creda che l’Inghilterra abbia mai avuto. È ruvido, è fresco, motivato come non mai. Vuole imparare, vuole prendere il pallone, vuole impattare sugli avversari, portarli indietro in difesa, ed è un campione. Sono sicuro che sia un po’ il sogno di ogni allenatore lavorare con questo tipo di giocatori. Ha fame di attaccare e fame di lavoro, il che è sempre una buona combinazione.”
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