La spirale quasi perfetta di Jamie George

Il tallonatore dell’Inghilterra è uno dei migliori lanciatori in rimessa laterale del palcoscenico mondiale

Jamie George – ph. Sebastiano Pessina

Il gesto tecnico del lancio in rimessa laterale è uno dei più difficili del rugby: è come lanciare una grossa freccetta verso un bersaglio lontano una decina di metri posto un metro e mezzo sopra la propria testa, per di più senza vederlo, visto che il destinatario del pallone salta dopo il lancio della palla.

Magagne al lancio in rimessa laterale hanno piagato più di una carriera di un tallonatore, per altri, magari non altrettanto talentuosi nel gioco aperto, quell’abilità specifica ha significato invece riuscire ad arrivare ad alto livello.

Oggi c’è un tallonatore che si erge sopra gli altri per la qualità del suo lancio in rimessa laterale: è Jamie George, numero 2 e capitano dell’Inghilterra, che si appresta a un match di primaria importanza come quello tra il XV della Rosa e gli All Blacks, in apertura delle Autumn Nations Series.

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Nello scorso Sei Nazioni Jamie George ha lanciato 52 rimesse laterali, e l’Inghilterra ne ha portate a casa 47. Il 90% di successo in touche per la squadra è un tasso di riuscita che supera notevolmente quello della media del torneo, 85,5%.

Se la capacità di vincere il possesso in rimessa non è esclusivo merito del lanciatore, con la qualità del blocco di salto, il timing del saltatore, la chiamata e altre variabili a influenzare il risultato, grazie al microchip inserito all’interno della palla viene valutato un dato ulteriore che conferma la bontà del lancio del numero 2 dell’Inghilterra.

Secondo i dati forniti da Sage Insights, infatti, nello scorso Sei Nazioni George ha avuto un tasso di efficienza al lancio del 95,6%.

L’efficienza del lancio è una misura che si riferisce alla pulizia del lancio della palla. Raggiungere il 100% significa che in ogni lancio il pallone ha assunto uno spin perfetto attorno al proprio asse, una spirale ineffabile che coincide con la precisione del gesto tecnico stesso.

Il 95,6% di George è superiore alla media del 94,8% fatto registrare dagli altri tallonatori del torneo e un numero che dà la cifra, per usare un gioco di parole, della qualità del lancio del capitano dell’Inghilterra.

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