Il seconda linea azzurro: “Lo studio dell’avversario è fondamentale, ma poi conta quello che riesci a mettere tu in campo”
Uno dei temi principali di Italia-Argentina, reso noto anche dal c.t. Gonzalo Quesada, è la differenza di “rodaggio” tra le due formazioni. L’Argentina infatti gioca insieme da luglio, ha fatto i test estivi in casa e poi il Rugby Championship, mentre gli Azzurri dopo il massacrante tour estivo nel Pacifico non hanno più giocato insieme. Questo potrebbe essere un vantaggio per i Pumas, ma Niccolò Cannone – che ha parlato ai canali ufficiali della FIR – è convinto che gli Azzurri possano controbattere nella maniera giusta.
“L’Argentina gioca insieme da tanto tempo, ha fatto un ottimo Rugby Championship e sappiamo che sarà una partita durissima” ha spiegato il seconda linea del Benetton e dell’Italia: “Loro sono insieme da 3 mesi, ma noi possiamo compensare con la grande unità del nostro gruppo: è la nostra forza ed è una delle cose che ci ha portati fino a qui”.
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Italia, Niccolò Cannone: “Lo studio dell’avversario è la base di ogni partita”
Un altro aspetto fondamentale che Cannone ha più volte ribadito è quello dello studio dell’avversario, componente ormai imprescindibile nel rugby di alto livello: “Stiamo lavorando al meglio per cercare di metterli in difficoltà, c’è tanto studio dietro questa partita e non vediamo l’ora di scendere in campo. Loro hanno un DNA preciso, con una difesa molto aggressiva, soprattutto con gli avanti, e starà a noi saperci adattare e farci trovare pronti. Lo studio dell’avversario è la base di ogni partita, perché devi saperti adattare continuamente ad avversari diversi e sapere come muoverti, ma poi secondo me bisogna guardare soprattutto a cosa possiamo fare noi in campo”.
“Sono una squadra diversa da quelle che abbiamo affrontato finora, ma ovviamente c’è una strategia tattica ben definita per affrontarli. In queste 2 settimane abbiamo definito anche come ci muoveremo in touche. Li abbiamo studiati bene e adesso dobbiamo mettere in campo quello che abbiamo preparato, rispettando il piano di gioco e cercando di metterli in difficoltà il più possibile, perché a squadre così forti non si può regalare niente e anche i più piccoli dettagli fanno la differenza” prosegue il seconda linea azzurro.
Italia o Argentina, chi è favorita? Cannone non si sbilancia: “Non mi sento di parlare di squadre favorite o sfavorite. Sappiamo che sono davvero pericolosi e sono una grande squadra, hanno battuto sia gli All Blacks che il Sudafrica, ma noi abbiamo delle grandi qualità che ci permettono di mettere in difficoltà tutte le squadre che affrontiamo, e poi quando indossi la maglia azzurra hai sempre una motivazione incredibile. Scenderemo in campo con grande rispetto ma anche con grande consapevolezza di ciò che possiamo fare”.
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