Argentina, Contepomi: “Con l’Italia sarà durissima. Non c’è solo Quesada, hanno anche grandi giocatori”

Il tecnico argentino non vuole che si sottovalutino gli Azzurri: “Vengono dal miglior Sei Nazioni della loro storia. “Gonza” è un grande allenatore, ma non passa tutto solo da lui, ha a disposizione ragazzi eccezionali”

Argentina, Contepomi: "Con l'Italia sarà durissima. Non c'è solo Quesada, hanno anche grandi giocatori"

Argentina, Contepomi: “Con l’Italia sarà durissima. Non c’è solo Quesada, hanno anche grandi giocatori” – ph. Sebastiano Pessina

L’avvicinamento a Italia-Argentina da parte dei Pumas, a livello mediatico, è stato tutto incentrato sulla figura di Gonzalo Quesada. Non poteva essere altrimenti: lo conoscono bene e ne hanno esaltato le qualità lungo tutto la settimana. Lo conosce bene anche Felipe Contepomi, capo allenatore dell’Argentina, che non vuol però che si sottovalutino i giocatori azzurri ponendo troppa attenzione sugli allenatori (e l’ha stessa cosa l’ha detta, a parti invertite, anche Quesada in conferenza stampa).

“Conosco molto bene Gonza, abbiamo giocato insieme e anche le nostre famiglie si conoscono. È un grande allenatore, ma non è il solo a far succedere le cose nell’Italia. Ha uno staff eccellente e soprattutto dei giocatori eccellenti. Gonzalo è stato bravo a dare continuità con l’allenatore precedente (Crowley, ndr) e l’Italia viene dal miglior Sei Nazioni della sua storia: sarà una partita durissima” ha spiegato Contepomi.

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“Italia-Argentina è sempre una partita speciale” ha proseguito Contepomi: “Molti dei nostri cognomi sono italiani, molte famiglie argentine vengono dall’Italia. Sono come fratelli, o cugini. Succede in ogni sport e siamo molti vicini. Probabilmente noi parliamo spagnolo con accento italiano”.

A Contepomi è stato poi chiesto se avesse studiato nel dettaglio il gioco dell’Italia: “Noi studiamo sempre l’avversario, ma poi basiamo il piano di gioco su quello che noi vogliamo fare in campo. Analizziamo gli avversari ma non ci concentriamo solo su di loro, il piano di gioco nasce da un’analisi globale”.

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