A Dublino le due formazioni giocano per la 39esima volta, l’ultima fu il quarto di finale nella Coppa del Mondo del 2023
Venerdì 8 novembre andrà in scena, all’Aviva Stadium di Dublino, il 38esimo incontro fra Irlanda e Nuova Zelanda. Il record è favorevole agli All Blacks che dal 1905, quando fu giocata al Lansdowne Road la prima partita, sinora hanno 31 match, contro 5 vittorie della nazionale dello smeraldo e 1 pareggio.
L’Irlanda però negli ultimi anni ha ottenuto risultati importanti vincendo il primo faccia a faccia con i Tuttineri nel 2016 a Chicago. Da allora le due squadre hanno vinto ciascuna quattro volte nelle otto partite tra disputate successivamente.
La più recente gara fra Irish e All Blacks è il quarto di finale della Coppa del Mondo del 2023 in cui la Nuova Zelanda ottenne la vittoria per 28-24 ma l’Irlanda detiene un record invidiabile in casa: non perde all’Aviva Stadium dal 2021 e vuole ottenere il 20esimo successo a Dublino.
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Autumn Nations Series: la preview di Irlanda-Nuova Zelanda
Entrambe le formazioni si presentano alla super sfida di venerdì 8 novembre con delle assenza pesanti ma avendo fatto cammini differenti.
L’Irlanda è reduce da una Sei Nazioni 2024 vinto e dalle Summer Series con il Sudafrica in cui ha ottenuto una vittoria e una sconfitta con quella che è la squadra campione del mondo ma che nel ranking mondiale la segue al secondo posto.
La Nuova Zelanda ha giocato uno dei Rugby Championship più negativi della sua storia, arrivando terza in classifica, e dimostrando di essere ancora in fase di rodaggio con il neo coach Scott Robertson, alle prese con un ricambio generazionale in alcuni ruoli specifici.
La squadra di Andy Farrell deve fare a meno del pilone Tadgh Furlong che non ha superato il problema al tendine del ginocchio, al suo posto Finlay Bealham, giocatore del Connacht con 42 caps in nazionale. L’Irlanda ritrova però Hugo Keenan, l’estremo che nella scorsa estate ha giocato alle Olimpiadi di Parigi 24 con la nazionale del trifoglio nel torneo di rugby seven.
Anche Scott Robertson deve far fronte a delle assenze importanti: causa concussion sono fuori Beauden Barrett e Codie Taylor, ma “Razor” non potrà avere a disposizione nemmeno il pilone Ethan de Groot. Titolari nei due ruoli cruciali, Asafo Aumua, responsabile del lancio in touche, e Damian McKenzie, chiamato a gestire le operazioni offensive dei Tuttineri.
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Autumn Nations Series: le parole di Andy Farrell e Scott Robertson
Alla vigilia del match di Dublino, il tecnico dell’Irlanda ha dichiarato “Probabilmente proprio a causa della natura delle battaglie che c’è stata in queste partite, siamo tutti emozionati. È la prima partita della stagione internazionale e se non riusciamo a entusiasmarci per questo siamo nel posto sbagliato. L’obiettivo è stato innanzitutto aggiornarci e vedere dove possiamo migliorare il nostro gioco”.
Il mediano d’apertura degli All Blacks, in assenza di Beauden Barrett, sarà Damian McKenzie. Scott Robertson non ha dubbi sulla sua scelta: “D-Mac è D-Mac, da lui puoi avere tutto. Quando è in forma è di livello mondiale e ha mostrato delle giocate fantastiche. Deve continuare a credere in se stesso”.
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