Il capitano è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match con l’Argentina. Qualche problema di salute tra gli Azzurri, ma che non desta preoccupazioni
UDINE – Nel 2009 a Udine l’Italia aveva sfidato il Sudafrica, con il sudafricano Nick Mallett come capo allenatore. Quindici anni dopo gli Azzurri tornano in Friuli per sfidare l’Argentina, con l’argentino Gonzalo Quesada come capo allenatore.
Nel frattempo lo Stadio Friuli è stato completamente rinnovato: dal 2016 la casa dell’Udinese Calcio ha cambiato faccia ed è oggi uno scenario moderno e ideale per seguire un test match internazionale che promette di essere tirato, sentito e spettacolare come quello fra la nazionale guidata da Quesada e i Pumas.
Il capitano degli Azzurri Michele Lamaro, intervenuto in conferenza stampa a margine dell’ultimo allenamento prima della gara, è sicuro: “Siamo pronti. Siamo molto contenti della settimana di preparazione, sarà importante riportare tutto negli 80 minuti, che è quello per cui lavoriamo.”
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“Stiamo bene – ha aggiunto, per poi concedere con un sorriso – Oddio, qualcuno in effetti un po’ meno bene.” Alcuni giocatori della squadra hanno avuto, infatti, problemi gastrointestinali nella notte tra giovedì e venerdì, che non è stata delle più tranquille.
Un piccolo intoppo che sembra comunque circoscritto e non ha impedito a tutti gli Azzurri di essere presenti al captain’s run sul prato del Friuli.
“Noi e l’Argentina siamo entrambe squadre a cui piace attaccare con coraggio. Sono una squadra solida, che viene da un grande Rugby Championship e hanno dimostrato più volte di saper competere contro le migliori squadre al mondo, qualcosa a cui noi aspiriamo ma dove forse dobbiamo ancora arrivare. Vedremo però domani in campo chi riuscirà a mettere più in difficoltà l’avversario.”
“Il Friuli è uno stadio davvero bello, avere i tifosi vicino ci farà sentire tutto il calore dei tifosi. Adesso il mio e il nostro compito è dare qualcosa indietro al pubblico, ricambiare le emozioni che abbiamo ricevuto.”
Lorenzo Calamai
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