Il tallonatore argentino non si è ancora visto in campo, ma le cose sembrano destinate a cambiare in fretta
La sua carriera sembrava finita già più di una volta e invece Agustin Creevy è ancora qui, nel giro che conta del rugby professionistico, portando in giro con classe e orgoglio i suoi 39 anni e mezzo.
Lo scorso autunno ha ottenuto il quarto posto con la nazionale argentina alla Rugby World Cup in Francia, poi una solida stagione ai Sale Sharks in Inghilterra e in estate la clamorosa chiusura di carriera internazionale con la vittoria dei Pumas in Nuova Zelanda, dove ha segnato la meta della vittoria.
Ora riparte dal Benetton Rugby per l’ultima avventura della sua carriera: “Le offerte che avevo sul banco erano diverse ma ho scelto il Benetton Rugby perché è la migliore opzione per me. È un ottimo club, poi non ho mai giocato in URC e mi piace l’Italia; come paese e come tradizioni. In Argentina abbiamo una cultura simile. Per me e la mia famiglia è molto bello vivere questa nuova esperienza.”
“Voglio portare la mia esperienza, la mia passione rugbistica e la mia energia. Desidero apportare la mia volontà di emergere all’interno del gruppo. Devo allenarmi bene, so di aver 39 anni e ne compio 40 a marzo, ma mi sento molto bene. L’età è solo un numero, a volte sei più stanco però non è il mio caso. Sento di poter dare il mio contributo ed è per questo che ho deciso di giocare per un altro anno.”
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L’annuncio ufficiale del suo arrivo risale all’inizio di ottobre. Intanto lo URC ha chiuso il suo primo terzo di stagione e Creevy non ha ancora fatto il suo ingresso in campo. Questione di tempo, comunque: c’è chi dice che i primi passi in campo potrebbe muoverli la prossima settimana, quando Benetton e Zebre si sono dati appuntamento a Firenze per una partita atta a dare minuti ai giocatori non impegnati a livello internazionale, in modo da essere pronti per il ritorno del campionato e l’avvio delle coppe a inizio dicembre.
Intanto il tallonatore argentino si sta ambientando: “Sono prime settimane molto belle, la squadra e lo staff sono molto accoglienti con me. Tutto l’ambiente è fantastico e il meteo è ottimo, forse il migliore da quando gioco in Europa. Non ho ancora debuttato, ma spero di farlo presto. Al momento sto trascorrendo un fantastico inizio di avventura.”
“Tutti i ragazzi argentini mi hanno aiutato e sono felicissimi, ma soprattutto Nahuel Tetaz. Nahuel mi ha aiutato tanto nella scelta, è un mio amico di vecchia data. Eravamo compagni di stanza con i Pumas e lui ha giocato nella città in cui sono cresciuto. Sto imparando l’italiano e sto seguendo lezioni per assimilarlo il più velocemente possibile.”
“Nei campionati precedenti in cui avevo giocato, avevo affrontato squadre dell’URC. Ad esempio, quando militavo nel Super Rugby, avevo sfidato le squadre sudafricane. Penso che ora sia un torneo molto affascinante, molto competitivo e con tante buone squadre. Come Benetton Rugby, credo che abbiamo buone possibilità di qualificarci ai playoff e poter sognare in grande.”
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