Le parole dell’ala che carica il gruppo Azzurro verso il match di Genova
La partita contro l’Argentina è rimasta nella mente e nel fisico, ma l’Italia di Gonzalo Quesada vuole voltare pagina. Gli Azzurri infatti stanno preparando la partita di Genova, seconda delle Autumn Nations Series 2024, contro la Georgia: che si terrà domenica 17 novembre dalle ore 14.40.
Italia, Monty Ioane: “Gioco al piede e contatto: le chiavi per battere la Georgia”
A fare il punto al sito della FIR, è stato Monty Ioane. L’ala del Lione (33 caps in Azzurro) si è espresso su diversi temi, dal match contro i Pumas all’impegno contro i Lelos.
Sull’Argentina: “Credo che alla lunga abbiamo pagato le nostre difficoltà nel breakdown. I Pumas sono stati molto aggressivi su ogni nostro possesso e ci hanno creato dei problemi. Credo sia stato questo il problema principale e lo stiamo esaminando in settimana. In vista della Georgia dovremo lavorare anche sul nostro gioco al piede e sul contatto. La sconfitta fa male perché non abbiamo proposto la prestazione che volevamo fare e che sentivamo di poter fare”.
La pressione fronteggiata dal triangolo allargato, di cui lui fa parte: “In questo momento il gioco aereo è l’aspetto su cui devo lavorare di più. È una parte del rugby e ora con le nuove regole diventerà ancora più importante, so che devo migliorare. Una volta recuperato il pallone ho provato a dare il meglio di me in attacco, e allo stesso modo ho cercato di difendere al meglio, ma è sul gioco aereo che devo lavorare ora”.
Una sconfitta che mette pressione in vista della Georgia: “Non del tutto. Nel senso, di certo non vi dirò che non sentiamo la pressione, ma per qualche ragione il rugby italiano dà sempre il meglio in queste situazioni. È successo anche nel tour estivo, quando dopo la sconfitta contro Samoa abbiamo capito le cose che non avevano funzionato e siamo riusciti a risolverle, e anche in quell’occasione ovviamente eravamo sotto pressione. Quindi credo che alla fine questa pressione sia positiva: è qualcosa di cui abbiamo bisogno”.
Il clima che si respira nella marcia d’avvicinamento al match contri i caucasici: “Per noi ogni partita è importante, e dobbiamo sempre mantenere questa mentalità. So che all’esterno c’è una percezione particolare di questa partita, in particolare sui social media, e si parla molto di quanto sia importante vincerla, ma vincere è esattamente quello che vogliamo, in questa e in tutte le partite che affrontiamo. Ora non pensiamo più all’Argentina e di certo non pensiamo agli All Blacks tra due settimane, il nostro obiettivo è la Georgia come lo è ogni partita che affrontiamo. Dobbiamo concentrarci solo su noi stessi e proporre la miglior versione possibile dell’Italia: se faremo questo allora possiamo vincere”.
Cosa preparare contro i Lelos: “In questo weekend abbiamo visto tante partite equilibrate e combattute, e questo ci fa capire la difficoltà del match che affronteremo. Contro i Pumas non tutto è andato come avevamo preparato, ma contro la Georgia sarà importante non discostarci da quello che siamo e da quello che sappiamo fare meglio. Ovviamente li stiamo studiando e stiamo preparando un piano di gioco specifico per il match, ma poi la cosa importante più importante sarà come sempre ciò che noi riusciremo a mettere in campo”.
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