Nella sagra degli errori (da entrambe le parti) di Murrayfield la partita non è mai in discussione, ma i lusitani segnano 3 mete e dominano in mischia, uscendo bene da un match difficilissimo
Partita senza storia a Edimburgo, dove una Scozia nemmeno così brillante ha vita facile contro un Portogallo volenteroso ma pasticcione. I Lobos, comunque, fanno una bella figura in quel di Murrayfield, segnando 3 mete. La squadra di Townsend vince 59-21 con una formazione rimaneggiata e si proietta già all’ultima partita delle Autumn Nations Series contro l’Australia, domenica prossima. Il segnale più preoccupante, però, arriva dalla mischia ordinata, dominata dai portoghesi nonostante oltre 100 kg in meno sulla carta.
Autumn Nations Series: la cronaca di Scozia-Portogallo
La Scozia passa subito in vantaggio: Bento si isola e concede il primo penalty ai padroni di casa, che vanno in rimessa laterale, spingono carica dopo carica e alla fine marcano con Will Hurd. Il Portogallo è volenteroso, si affida alle fiammate dei suoi talenti ma per tre volte Storti spreca delle buone iniziative con un passaggio troppo frettoloso: nella terza, l’errore si trasforma in meta, perché il suo offload scellerato finisce direttamente nelle mani di McDowall che ringrazia e vola in mezzo ai pali.
Nel momento più difficile il Portogallo dà una grande risposta, e lo fa con l’arma in teoria meno considerata: la mischia ordinata, che nonostante gli oltre 100 kg di differenza conquista un calcio di punizione che le permette di uscire dai 22. Cabral però non trova la rimessa laterale e permette alla Scozia di ritornare in attacco. Errori e falli da una parte e dall’altra rendono il match molto spezzettato, e alla fine la Scozia trova la terza marcatura al 27′ con un drive avanzante fatto crollare da Torgal che porta alla meta di punizione e al giallo per il seconda linea portoghese.
Al 34′ arriva anche la quarta meta, e la firma Darcy Graham che approfitta di una liberazione difficoltosa di Marques, apre il gas e apre il buco nella difesa portoghese. Al 38′ un bel pallone di Hastings ispira la corsa di Hutchinson, che sul lato chiuso trova Bayliss per la quinta meta. Nel finale il Portogallo sfiora la meta con una bella reazione d’orgoglio, con l’offload di Appleton per Simao che segna in bandierina ma mette il piede fuori prima di schiacciare. C’era però un vantaggio, e sulla successiva rimessa segna Luka Begic dopo una maul avanzante. Marques trasforma e il primo tempo finisce 33-7 per la Scozia.
Nella ripresa la Scozia ricomincia a martellare con l’intercetto subito da Appleton ad opera di Horne che viene fermato a un metro dalla linea di meta, gli avanti scozzesi però completano il lavoro e segnano la sesta meta con Jamie Bhatti. Il ritmo fisiologicamente si abbassa e il Portogallo ne approfitta per riportarsi davanti. Al 54′ i Lobos cambiano in blocco la prima linea prima di una mischia a 5 metri, e la scelta paga perché il pacchetto portoghese avanza e Marques marca la seconda meta per il 38-14. La squadra di Townsend risponde con Arron Reed, che finalizza una bella azione dei trequarti.
L’ala dei Sale Sharks si ripete pochi minuti dopo e al 62′ marca l’ottava meta della Scozia. Il Portogallo però non si perde d’animo e grazie a Cardoso Pinto – il migliore dei suoi, entrato nel secondo tempo – si riportano in attacco. Si riscatta anche Raffaele Storti che dopo un brutto primo tempo trova al 67′ la terza meta con una bella fiammata individuale. Al 73′ segna Dobie, ma nel finale il Portogallo si affida ancora alla mischia ordinata, conquista un calcio di punizione, va in touche ai 5 metri e ne conquista un altro. A quel punto i Lobos chiamano mischia, Baptista esce palla in mano, rompe il placcaggio di Graham ma viene tenuto alto dalla stessa ala scozzese in area di meta. Finisce così, con la Scozia che vince 59-21.
Il tabellino di Scozia-Portogallo
Scozia: 15 Tom Jordan, 14 Darcy Graham, 13 Rory Hutchinson, 12 Stafford McDowall (c), 11 Arron Reed, 10 Adam Hastings, 9 George Horne, 8 Josh Bayliss, 7 Ben Muncaster, 6 Luke Crosbie, 5 Alex Samuel, 4 Alex Craig, 3 Will Hurd, 2 Patrick Harrison, 1 Jamie Bhatti
A disposizione: 16 Johnny Matthews, 17 Rory Sutherland, 18 Elliot Millar Mills, 19 Ewan Johnson, 20 Freddy Douglas, 21 Jamie Dobie, 22 Matt Currie, 23 Kyle Rowe
Mete: Hurd 4′, McDowall 11′, penalty try 27′, Graham 34′, Bayliss 38′, Bhatti 44′, Reed (59′, 62′), Dobie 73′
Trasformazioni: Hastings 12′, 35′, 39′, 60′, Jordan 74′
Calci di punizione:
Portogallo: 15 Simão Bento, 14 Raffaele Storti, 13 José Lima, 12 Tomás Appleton (c), 11 Lucas Martins, 10 Domingos Cabral, 9 Samuel Marques, 8 Frederico Couto, 7 Nicolas Martins, 6 André Cunha, 5 Duarte Torgal, 4 José Madeira, 3 Diogo Hasse Ferreira, 2 Luka Begic, 1 David Costa
A disposizione: 16 Abel Cunha, 17 Pedro Vicente, 18 António Prim, 19 Antonin Andrade, 20 Vasco Baptista, 21 António Campos, 22 Hugo Aubry, 23 Manuel Cardoso Pinto
Mete: Begic 40’+3, Marques 55′, Storti 67′
Trasformazioni: Marques 40’+4, 56′, 68′
Calci di punizione:
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