Uno dei grandi classici del rugby mondiale in programma stasera a Parigi, ad un anno di distanza dal match inaugurale della Rugby World Cup vinto dai Bleus
Sabato 16 novembre alle ore 21.10 (in diretta tv su Sky Sport Arena e streaming su NOW) va in scena una delle partite più attese delle Autumn Nations Series 2024: Francia-Nuova Zelanda.
Nonostante gli equilibri del rugby mondiale siano mutati rispetto al passato, quello tra Bleus e All Blacks non è mai un evento sportivo banale.
I tuttineri hanno subito alcuni dei passi falsi più clamorosi della loro storia per mano dei francesi, particolarmente a loro agio nei grandi eventi quando tutti li davano per sfavoriti, come accaduto nella semifinale della RWC 1999 e nei quarti della RWC 2007.
Gli ultimi precedenti sono tutti favorevoli alla formazione di Fabien Galthiè, vincente nel 2021 e nel 2023, anche se quello di stasera non è un confronto in cui è facile trovare una squadra nettamente favorita nel pronostico.
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Una Francia in ricostruzione affronta degli All Blacks in crescita
I Bleus sono reduci da un 2024 piuttosto discontinuo. Come era logico immaginarsi lo staff tecnico ha utilizzato il post mondiale per sperimentare molti giocatori, sia nel Sei Nazioni che nel tour di luglio in Sudamerica. Le note vicende extrasportive dell’estate hanno spostato l’attenzione altrove, così la Francia si è trovata a dover preparare la finestra autunnale con tanti dubbi in termini di coesione e competitività.
Una settimana fa Dupont e compagni hanno battuto il Giappone senza troppi patemi. Gli All Blacks invece vanno trattati come un cliente molto più difficile, perchè stanno vivendo un picco di forma decisamente invidiabile. Le vittorie contro l’Inghilterra e l’Irlanda hanno parzialmente cancellato un Rugby Championship in chiaroscuro, riportando il sereno in un ambiente che mal digerisce il concetto di sconfitta.
Lo scontro per assicurarsi la supremazia territoriale è uno dei grandi temi di questa partita. Entrambe le formazioni possiedono giocatori capaci di creare situazioni dal nulla, ma con un livello di equilibrio così marcato, diventa cruciale tradurre in punti ogni permanenza nella metà campo avversaria.
Contro l’Irlanda gli All Blacks sono stati bravi a fare tutto questo attraverso i piedi di Damien McKenzie, man of the match all’Aviva Stadium. Eppure, proprio il folletto dei Chiefs, è uno dei grandi assenti dal XV titolare, sostituito da Beauden Barrett che riprende la cabina di regia in coppia con l’elettrico Cameron Roigard. La Francia risponde con Thomas Ramos, un numero 10 quasi atipico per lo stile francese, che però garantisce altissime percentuali al piede e una buona intesa con Antoine Dupont, il pericolo pubblico numero 1 per la truppa di Scott Robertson.
Quella tra i mediani è solo una delle tante sfide nella sfida. Il pack francese è pesantissimo, quello neozelandese forse perde qualcosa in termini di chili, ma tiene bene in chiusa e guadagna qualcosa sul piano del dinamismo grazie a giocatori come Wallace Sititi, Codie Taylor e Samipeni Finau.
Oltre alla battaglia per accaparrarsi la linea del vantaggio, la contesa potrebbe infiammarsi attraverso la velocità di due ali intraprendenti come Louis Bielle-Biarrey e Gabin Villiere, mentre gli All Blacks punteranno sul fiuto per la meta di Will Jordan e la fisicità di Mark Telea. Attenzione anche alle panchine, infarcite di impact player del calibro di Charles Ollivon, Nolann le Garrec, Cortez Ratima e lo stesso Damien McKenzie, tutti capaci di alzare il ritmo e dare un contributo essenziale ai fini della vittoria.
Le formazioni di Francia-All Blacks
Francia: 15 Romain Buros, 14 Gabin Villiere, 13 Gael Fickou, 12 Yoram Moefana, 11 Louis Bielle-Biarrey, 10 Thomas Ramos, 9 Antoine Dupont, 8 Gregory Aldritt, 7 Alexandre Roumat, 6 Paul Boudehent, 5 Emmanuel Meafou, 4 Thibaud Flament, 3 Tevita Tatafu, 2 Peato Mauvaka, 1 Jean-Baptiste Gros
Sostituzioni: 16 Julien Marchand, 17 Reda Wardi, 18 Georges-Henri Colombe, 19 Romain Taofifenua, 20 Mickael Guillard, 21 Charles Ollivon, 22 Nolann le Garrec, 23 Emilen Gailleton
Nuova Zelanda: 15 Will Jordan, 14 Sevu Reece, 13 Rieko Ioane, 12 Jordie Barrett, 11 Caleb Clarke, 10 Beauden Barrett, 9 Cam Roigard, 8 Wallace Sititi, 7 Ardie Savea, 6 Samipeni Finau, 5 Tupou Vaa’i, 4 Scott Barrett (c), 3 Tyrel Lomax, 2 Codie Taylor, 1 Tamaiti Williams
Sostituzioni: 16 Asafo Aumua, 17 Ofa Tu’ungafasi, 18 Pasilio Tosi, 19 Patrick Tuipulotu, 20 Peter Lakai, 21 Cortez Ratima, 22 Anton Lienert-Brown, 23 Damian McKenzie
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