Notte fonda per la squadra di Warren Gatland, superata dai Wallabies con un passivo preoccupante
L’Australia ha battuto 20 a 52 il Galles nella partita conclusiva del terzo weekend di Autumn Nations Series. I Wallabies hanno punito ogni distrazione dei gallesi, dimostrando di essere molto più in palla degli avversari.
Warren Gatland deve subire l’onta dell’undicesima sconfitta del 2024, ma in questo caso c’è poco da recriminare: gli australiani sono stati superiori sul piano fisico e su quello tecnico.
La banda di Joe Schmidt ha realizzato otto mete, con le triplette di Tom Wright e di Matt Faessler che arricchiscono le rispettive prestazioni individuali.
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La croncaca di Galles-Australia
La partita inizia con un buon ritmo e delle ottime combinazioni offensive degli ospiti. L’Australia cucina a fuoco lento il Galles e al 12′ imbastisce un bel multifase al termine del quale Tom Wright si incunea nella difesa per la meta dello 0 a 7.
Passano quattro minuti e gli uomini di Gatland perdono un pallone apparentemente innocuo, che invece si trasforma in una grande opportunità per Nick Frost che può farsi tutto il campo di corsa e andare a marcare la sua prima meta internazionale con l’Australia. Lolesio trasforma per la seconda volta ed è 0 a 14.
Il Galles è in balia dei Wallabies che marcano ancora una meta al 21′ con un pick and go di Matt Faessler. Lolesio stavolta non traforma e il tabellone segna 0 a 19. I Dragoni devono reagire e lo fanno al 24′, quando Aaron Wainwright porta oltre la linea bianca il primo possesso di qualità del match. Gareth Anscombe piazza la trasformazione e poi due penalità poco dopo: il Galles al 34′ è sotto break per 13 a 19.
Gli australiani provano ad azionare nuovamente la propria linea veloce, ma non trovano più continuità fino al 40′ minuto, quando l’arbitro James Doleman manda tutti negli spogliatoi.
Il secondo tempo inizia con un Galles intraprendente, voglioso di tornare a infastidire la difesa australiana. Gli uomini di Joe Schmidt fanno buona guardia e ricacciano i padroni di casa nella loro metà campo. Alla prima rimessa laterale disponibile, il pack dei Wallabies imposta un drive avanzante e marca la quarta meta di giornata, ancora con Matt Faessler. Noah Lolesio è preciso nella trasformazione e il punteggio sale fino al 13 a 26.
Poco dopo l’arbitro James Doleman sventola un cartellino rosso nei confronti di Samu Kerevi, fermato per placcaggio pericoloso. L’inferiorità numerica temporanea non pesa affatto e Matt Faessler al 52′ si ritrova nella condizione di marcare la sua tripletta personale, ancora una volta sugli sviluppi di un drive in attacco nei ventidue metri gallesi. Al Principality Stadium il tabellone segna 13 a 33.
Gli sguardi del Galles sono spenti e Sam Costelow si fa intercettare un pallone da Tom Wright che vola in meta per il 13 a 38. Con la trasformazione di Lolesio l’Australia sale fino a 13 a 40 quando mancano ancora venti minuti alla fine. Il Galles si rifà vivo con la meta di Ben Thomas al 67′, abile a concretizzare un buon avanzamento. Si tratta solo di una fiammata, perchè Len Ikitau prima e Tom Wright successivamente, hanno lo spazio e le gambe per marcare ancora due mete. Al fischio finale l’Australia può festeggiare una vittoria rotonda per 20 a 52.
Il tabellino di Galles-Australia
Galles: 15 Cameron Winnett, 14 Tom Rogers, 13 Max Llewellyn, 12 Ben Thomas, 11 Blair Murray, 10 Gareth Anscombe, 9 Ellis Bevan, 8 Aaron Wainwright, 7 Jac Morgan, 6 James Botham, 5 Adam Beard, 4 Will Rowlands, 3 Archie Griffin, 2 Dewi Lake (c) 1 Gareth Thomas
Sostituzioni: 16 Ryan Elias, 17 Nicky Smith, 18 Keiron Assiratti, 19 Christ Tshiunza, 20 Tommy Reffell, 21 Rhodri Williams, 22 Sam Costelow, 23 Eddie James
Mete: 24′ Wainwright, 67′ Thomas
Trasformazioni: 25′ Anscombe, 68′ Costelow
Punizioni: 30′, 34 Anscombe
Australia: 15 Tom Wright, 14 Andrew Kellaway, 13 Len Ikitau, 12 Samu Kerevi, 11 Max Jorgensen, 10 Noah Lolesio, 9 Nic White, 8 Rob Valetini, 7 Fraser McReight, 6 Seru Uru, 5 Will Skelton, 4 Nick Frost, 3 Allan Alaalatoa (c), 2 Matt Faessler, 1 Angus Bell
Sostituzioni: 16 Brandon Paenga-Amosa, 17 James Slipper, 18 Zane Nonggorr, 19 Lukhan Salakaia-Loto, 20 Langi Gleeson, 21 Tate McDermott, 22 Ben Donaldson, 23 Joseph-Aukuso Suaalii
Mete: 12′, 60′, 80′ Wright, 16′ Frost, 21′, 47′, 52′ Faessler, 74′ Ikitau
Trasformazioni: 13′, 17′, 48′, 53′, 61′, 75′ Lolesio
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