Voti non tutti positivi per gli Azzurri, ma gli avanti alla fine hanno fatto la differenza
Che fatica. L’Italia vince la partita più delicata delle Autumn Nations Series battendo la Georgia 20-17 in rimonta, dopo un primo tempo ampiamente deficitario e una ripresa dove invece è venuta fuori l’evidente superiorità rispetto ai Lelos, andati fuori giri già al 50′ e bravi a rimanere a galla con una grande difesa e interrompendo il più possibile il ritmo degli Azzurri. Era un test match e andava vinto, e alla fine la squadra di Quesada ha portato a casa un successo importante, ma la prestazione non è del tutto positiva, nonostante alla fine i Lelos abbiano avuto solo 2 occasioni in tutta la partita e gli Azzurri abbiano di fatto avuto sempre in mano il gioco, mancando spesso il colpo di grazia a causa di errori individuali. Ecco i nostri voti.
Le pagelle di Italia-Georgia
Matt Gallagher 5 – Pesano i tanti palloni calciati addosso al pericolosissimo Niniashvili, la meta clamorosa divorata alla fine del primo tempo e i due piazzati non (non impossibili) sbagliati.
Jacopo Trulla 6 – Fatica anche lui sui palloni alti, ma di fatto non commette mai errori. Spesso si ritrova da solo contro 2 o 3 georgiani ma non perde mai la calma ed esce da situazioni difficili (Marin s.v. – Solo 3 minuti per lui)
Juan Ignacio Brex 5.5 – Sbaglia la salita sul buco trovato da Spanderashvili in occasione della prima meta. Spesso lento in fase di impostazione, e questo aiuta la difesa georgiana a chiudere tutti gli spazi. Tra i più attivi nell’attaccare palla in mano, cresce nel finale.
Tommaso Menoncello 7 – Va a fare a sportellate con i georgiani e prende spesso la linea del vantaggio, tanto da essere il secondo miglior azzurro per numero di cariche (ed è un trequarti) e il più avanzante della squadra di Quesada: i 7 difensori battuti parlano da soli. Oggi serviva la sostanza, e lui come sempre l’ha portata (Bertaccini s.v. – Esordio con vittoria. O’Keeffe gli nega un turnover che poteva starci)
Monty Ioane 6 – Anche lui sotto pressione nel gioco aereo, è meno pericoloso del solito in attacco ma il pallone nelle sue mani è comunque una garanzia.
Paolo Garbisi 6.5 – Messo costantemente sotto pressione dalla furiosa salita difensiva georgiana (spesso molto al limite) fatica a uscirne sempre nel modo migliore, ma comunque sbroglia delle matasse molto complicate. Non la sua miglior partita, ma fa due cose che valgono oro: il salvataggio su Kakhoidze lanciato in campo aperto e il 3 su 3 dalla piazzola in una giornata dove ogni punto era decisivo. Poco comprensibile la decisione di far piazzare Gallagher da due posizioni che non sembravano certo impossibili per Paolo.
Alessandro Garbisi 5 – Giornata no. Rischia subito la frittata regalando a Niniashvili il pallone del primo attacco azzurro. La seconda meta della Georgia nasce da un suo calcio fuori misura addosso all’estremo georgiano, che quando riparte palla in mano è una sentenza. Male anche nella gestione del gioco. (Fusco 6.5 – Ha i suoi difetti, però negli ultimi 20 minuti è l’impact player che serve all’Italia per risolvere partite così difficili. Bravo ad attaccare al momento giusto e con una bella finta, e bravo anche a gestire il finale dove con le sue caratteristiche avrebbe potuto andare in difficoltà)
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Ross Vintcent 7 – Alla prima occasione georgiana fa capire l’antifona con un gran turnover, poi 5 minuti dopo ne piazza un altro e abbassa la saracinesca. È fondamentalmente ovunque: nei punti d’incontro, in attacco, a fare a sportellate. Prestazione maiuscola in una partita difficilissima.
Michele Lamaro s.v. – La sua partita finisce dopo 120 secondi, un grande in bocca al lupo (Zuliani 7 – Entra a freddo, dopo 2 minuti e con la prospettiva di giocare – di fatto – una partita intera a fare a sportellate con gli armadi georgiani. Lui lo fa benissimo e gioca una gran partita soprattutto in attacco, con ben 4 difensori battuti)
Sebastian Negri 6.5 – Forse non la partita più spettacolare della sua carriera, ma è il giocatore con più cariche dell’intera partita (28), e sono quasi il doppio del secondo (Menoncello con 15). Una garanzia.
Dino Lamb 7 – Prende in mano una touche che non è ancora quella garanzia di possesso che dovrebbe essere, tra lanci sbagliati e la pressione costante dei georgiani. In mezzo al campo non sbaglia niente
Niccolò Cannone 5.5 – Match sottotono, soffocato dalla furia georgiana fatica ad uscire (Favretto 6 – Buono l’ingresso con l’Italia già in attacco, bene in avanzamento e in rimessa laterale)
Simone Ferrari 6 – Peccato per le poche mischie nel primo tempo, perché l’impressione era di poter davvero far male ai georgiani in quel frangente. Cala nella ripresa (Ceccarelli 6 – Con il cambio della prima linea il pacchetto torna performante, e lui è sempre una garanzia)
Giacomo Nicotera 5.5 – Il suo placcaggio sbagliato dà vita alla sfuriata di Niniashvili, ma era oggettivamente difficile. Qualche lancio rivedibile (Lucchesi 5.5 – In mezzo al campo dà il suo contributo all’assalto finale, ma in touche giornata no)
Danilo Fischetti 6.5 – Vince nettamente la sfida in mischia con Aptsiauri. In campo non riesce ad essere sempre avanzante (Spagnolo 6.5 – Bene in mischia, un turnover conquistato e solito lavoro palla in mano. Cambio di livello, come sempre)
A cura di Francesco Palma
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