Autumn Nations Series 2024: tutti pazzi per Louis Bielle-Biarrey

Il trequarti ala dei Bleus ha rubato la scena allo Stade de France e si candida a diventare la nuova stella del rugby francese

Autumn Nations Series 2024: tutti pazzi per Louis Bielle-Biarrey Louis Bielle-Biarrey – ph. IPP/Sebastiano Pessina

L’uomo copertina della vittoria francese con gli All Blacks di sabato scorso è Louis Bielle-Biarrey. In una partita giocata punto a punto, la stella dei Bleus ha brillato più di ogni altro interprete in campo.

Nei giorni scorsi i media anglosassoni hanno elogiato la prestazione del giovane talento del Bourdeax, sottolinenando un po’ tutte le sue caratteristiche: concreto, preciso, coraggioso in difesa e soprattutto imprendibile.

Autore della terza meta degli uomini di Galthiè al termine di uno sprint davvero pazzesco, l’ala della Francia si è guadagnato tanta stima soprattutto dall’altra parte della Manica, dove secondo il Telegraph: “I Blues si sono ritrovati un razzo, con una velocità impressionante alla quale nessuno ha saputo resistere”. Parole confermate del tecnico neozelandese Scott Robertson, che ha descritto il giocatore come “incredibilmente veloce”.

Il sito specializzato RugbyPass lo ha valutato con un 8 in pagella. E in fin dei conti Bielle-Biarrey ha saputo sbrogliare bene le situazioni ogni volta che la partita lo richiedeva. Ma soprattutto, ha superato un giocatore noto per la sua corsa come Sevu Reece, mentre inseguiva il calcio intelligente di Thomas Ramos nella profondità, “un’immagine che probabilmente perseguiterà l’ala degli All Blacks negli anni a venire.”

Secondo Planet Rugby “Sembra solo migliorare sempre di più con il passare delle settimane, e la cosa folle è che ha solo 22 anni. È spaventosamente bravo nella maggior parte delle aree del suo gioco, al punto che a volte ha lasciato giocatori internazionali esperti come dei dilettanti.”

Il suo ritmo elettrico lo rende una vera minaccia con la palla in mano, ma è soprattutto la sua intelligenza rugbistica a renderlo il giocatore brillante che è. Con 9 mete in 13 partite e molto ancora da dare, probabilmente sarà il ragazzo immagine del rugby francese del futuro.

Valerio Bardi

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