Al Principality match indirizzato sin da subito, con gli Springboks a fare il buono e cattivo tempo: finisce 12-45
Al Principality Stadium la sfida tra Galles e Sudafrica termina come da pronostico, con gli Springboks che conquistano la 14esima vittoria del 2024. Un altro anno memorabile per gli uomini di Rassie Erasmus, che dà seguito al trionfale 2023 e al titolo di campioni del Mondo; anno invece orribile per i Dragoni, totalmente a secco di vittorie.
Riguardo al test match odierno, basta la prima mezz’ora per mettere in chiaro chi sarebbe uscito vincitore. Il Sudafrica parte come una furia e al 34′ è già sullo 0-26. Entro la prima frazione il Galles almeno reagisce con Dyer e prova a portare questa reazione anche nella ripresa; il Sudafrica però è troppo forte, lascia sfogare i Dragoni e poi, logorati gli avversari, piazza altre tre mete mete per il 12-45 finale.
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La cronaca di Galles-Sudafrica
La partita del Galles contro il Sudafrica inizia in salita ancora prima del fischio di gioco. Warren Gatland ha dovuto cambiare ben due pedine titolari: l’ala Tom Rogers e il pilone Gareth Thomas. Al loro posto Josh Hathaway e Nicky Smith sono promossi dalla panchina, che si completa con Owen Watkin e Kemsley Mathias.
E una volta iniziata la partita le cose per i padroni di casa non vanno meglio: il Sudafrica è avanzante sin da subito e nel giro dei primi 10 minuti piazza un doppio colpo durissimo. Ad andare a segno sono le due seconde linee: la prima meta arriva al 6′ su azione costruita sulla destra, con Jaden Hendrikse velocissimo a far uscire il pallone dalla ruck per Mostert in corsa; la seconda invece nasce da una contro-ruck, sulla sinistra Arendse ed Etzebeth giocano l’uno-due e il seconda linea schiaccia l’ovale al 9′.
Jordan Hendrikse mette a segno una trasformazione su due, e al 10′ il punteggio è già sullo 0-12. La pressione ospite però non accenna a diminuire: il loro motore continua a girare implacabilmente, e i falli a cui sono costretti i Dragoni tiene gli Springboks per diversi minuti nei 22 avversari. Al 16′ Kolisi sfonda ma viene tenuto alto; la cosa però ritarda solo la terza meta ospite. Da maul sulla destra il Sudafrica sposta velocemente l’ovale all’estrema sinistra: ottimo passaggio lungo di Fassi per Arendse che, con una finta, ubriaca i trequarti gallesi e schiaccia.
Al primo quarto di partita, sul punteggio di 0-19, il capitano dei Dragoni Lake prova a suonare la riscossa, caricando furiosamente sulla linea difensiva ospite. Gesto eroico ma velleitario, con un Sudafrica che frantuma il Galles anche in mischia e si riporta velocemente nella metà campo avversaria.
Il sacrificio di Murray impedisce a Fassi di trovare la quarta meta Springboks, poi mangiata anche da Jordan Hendrikse che tocca goffamente in-avanti un ottimo calcetto del fratello Jaden. A questi primi errori, si aggiunge il pallone mal controllato in ruck al 33′ tra Mostert e Jaden Hendrikse, impediscono inizialmente al Sudafrica di prendere ancor più il largo, ma i falli del Galles continuano a tenere gli ospiti in attacco e la quarta marcatura infine arriva, con Elrigh Louw che sfonda al 34′
Solo al 37′, e sotto per 0-26, il Galles entra per la prima volta nei 22 avversari grazie ancora alla spinta del capitano Lake, che conquista l’importante turnover. Tutti i Dragoni si gettano in maul ma questa per tre volte viene contenuta e gli impatti degli avanti non trovano avanzamento nell’ultimo metro.
Dopo diverse fasi i padroni di casa aprono al largo e infine una giocata di Dyer conclude la lunga azione, che batte in corsa Jordan Hendrikse e schiaccia per la prima meta gallese. Il tempo è rosso e la prima frazione di gioco si chiude quindi con una reazione dei Dragoni (5-26) dopo ben quattro “schiaffi” subiti.
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Il ritorno in campo vede però anche il ritorno degli Springboks in attacco: prima un pallone non controllato da Fassi, poi Snyman che si fa strappare l’ovale (vanificando una grande avanzata di de Allende) impediscono al Sudafrica di impattare sin da subito sul punteggio. Il possesso ospite viene poi bloccato dagli sforzi di Botham, che conquista un turnover importante per far respirare i suoi.
Nel prosieguo dell’azione è il Galles a mantenere il possesso dell’ovale e ad avanzare, contro un Sudafrica meno furioso e che concede dei falli. Al 51′ però una rimessa laterale dai 5 metri viene mal gestita dai padroni di casa, e agli Springboks basta un attimo per portarsi nei 22 avversari: il primo attacco sfuma con Wiese che non controlla l’ovale, ma poi l’azione riprende con la gran giocata di Arendse, che inganna Hathaway e lancia in corsa un solitario Fassi per la quinta meta ospite al 55′.
Tornato a muovere il punteggio (5-31) il Sudafrica riprende a premere il piede sull’acceleratore: mischia devastante, poi una pressione continua con gli avanti che conquistano un centimetro alla volta fino alla sesta meta, trovata da Steenekamp al 62′.
Nell’ultimo quarto di gara gli Springboks lasciano sfogare per alcuni minuti gli avversari. Questi esauriscono le energie, e poi al Sudafrica basta poco per accendersi: accade al 76′, con Jordan Hendrikse che trova la sua prima meta con la maglia della nazionale. È però il Galles a chiudere in attacco la partita, per dare un’ultima soddisfazione al proprio pubblico, trovando all’ultimo la seconda meta con un combattivo James Botham.
Matteo Salmoiraghi
Autumn Nations Series 2024: formazioni e tabellino di Galles-Sudafrica
Galles: 15 Blair Murray, 14 Josh Hathaway, 13 Max Llewellyn, 12 Ben Thomas, 11 Rio Dyer, 10 Sam Costelow, 9 Ellis Bevan, 8 Taine Plumtree, 7 Jac Morgan, 6 James Botham, 5 Christ Tshiunza, 4 Will Rowlands, 3 Archie Griffin, 2 Dewi Lake (C), 1 Nicky Smith.
A disposizione: 16 Ryan Elias, 17 Kemsley Mathias, 18 Keiron Assiratti, 19 Freddie Thomas, 20 Tommy Reffell, 21 Rhodri Williams, 22 Eddie James, 23 Owen Watkin.
Marcatori Galles
Mete: Dyer (40′), Botham (80′)
Trasformazioni: Thomas (80’+1)
Punizioni:
Sudafrica: 15 Aphelele Fassi, 14 Cheslin Kolbe, 13 Jesse Kriel, 12 Damian de Allende, 11 Kurt-Lee Arendse, 10 Jordan Hendrikse, 9 Jaden Hendrikse, 8 Jasper Wiese, 7 Elrigh Louw, 6 Siya Kolisi (C), 5 Franco Mostert, 4 Eben Etzebeth, 3 Wilco Louw, 2 Johan Grobbelaar, 1 Thomas du Toit.
A disposizione: 16 Malcolm Marx, 17 Gerhard Steenekamp, 18 Vincent Koch, 19 Marco van Staden, 20 RG Snyman, 21 Cameron Hanekom, 22 Cobus Reinach, 23 Handre Pollard.
Marcatori Sudafrica
Mete: Mostert (6′), Etzebeth (9′), Arendse (20′), Louw E. (34′), Fassi (55′), Steenekamp (62′), Hendrikse Jo. (76′)
Trasformazioni: Hendrikse Jo. (7′, 20′, 35′, 63′, 77′)
Punizioni:
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