Gli All Blacks vincono 29-11 ma gli Azzurri mettono in campo tanto cuore
A Torino l’Italia gioca una delle partite più belle del suo 2024 mettendo determinazione, voglia e lottando su ogni pallone in ogni zona del campo.
Al fischio finale dell’arbitro Brousset il risultato sorride alla Nuova Zelanda che porta a casa un 29-11 che forse è un pò esagerato per quello che si è visto in campo.
Nei primi 15′ di gara gli Azzurri mettono in campo immediatamente una ferocia e una determinazione che portano in dote 6 punti, grazie al piede preciso di Paolo Garbisi dalla piazzola.
Da metà primo tempo in poi la Nuova Zelanda si ricorda di essere la Nuova Zelanda e, sfruttando anche una disattenzione dell’Italia, segna la prima meta con Cam Roigard che sorprende la difesa azzurra e marca sotto i pali.
Il possesso palla e del territorio è in mano agli All Blacks che faticano a trovare il pertugio giusto per aumentare il distacco dall’Italia, solida e compatta nei placcaggi e con tanta voglia di difendere e di non cedere nemmeno un centimetro. Al 38′ però Will Jordan, Man of the Match a fine gara, segna la seconda meta per i Tuttineri.
Nella ripresa la battaglia è sempre più feroce e non si segnerà fino al 69′ quando Mark Tele’A marca la terza meta per gli All Blacks con l’Italia in 14 (giallo a Simone Ferrari). Gli Azzurri però hanno un sussulto d’orgoglio, lo stesso che hanno messo finora in campo, e al 75′ segnano la meta con Tommaso Menoncello, uno dei migliori in campo per gli Azzurri.
Nel finale la Nuova Zelanda con Beauden Barrett mette il sigillo definitivo a una vittoria sudata che mette in luce, nonostante la sconfitta, una grande Italia.
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