Il CEO di EPCR Jacques Raynaud, nell’intervista esclusiva rilasciata ad OnRugby, ha raccontato di come il progetto sia ormai in dirittura d’arrivo, delle squadre che parteciperanno e di come verrà posizionato nel calendario
Il rugby continua ad evolversi, e a breve arriverà un’altra importantissima novità: il mondiale per club. Lo ha confermato il CEO di EPCR, Jacques Raynaud, nell’intervista esclusiva rilasciata ad OnRugby.
Tra le tante cose Raynaud ha parlato, tra cui la conferma di EPCR TV come broadcaster esclusivo per l’Italia che trasmetterà anche quest’anno in diretta streaming tutte le partite di Investec Champions Cup e Challenge Cup (con alcune novità, come la possibilità di seguire più partite in contemporanea in una sorta di “diretta gol” rugbistica), c’è anche il nuovo Mondiale per club che dovrebbe partire nel 2028.
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“Stiamo lavorando per migliorare non solo la trasmissione della Champions e della Challenge Cup, ma stiamo lavorando anche alla prima edizione della Rugby World Cup per club, siamo nella fase finale: l’abbiamo pensata come una sorta di “Europa contro Pacifico”. L’idea sarebbe di avere ogni 4 anni un Torneo per decidere qual è il miglior club di rugby del mondo. Abbiamo lavorato tanto per trovare una quadra soprattutto dal punto di vista del calendario, e vorremmo fare un torneo di 4 settimane con le prime 8 della Investec Champions Cup e le prime 8 del Super Rugby nel giugno del 2028″ ha spiegato Raynaud.
“Siamo tutti molto ‘gasati’ da questo Torneo” ha proseguito il CEO di EPCR: “Ovviamente, oltre all’aspetto sportivo il mio ruolo è anche quello di trovare la quadra a livello economico, di sponsor e di broadcast disposti a trasmetterlo. Mi auguro che quest’anno riusciremo ad avere un esito favorevole, sarebbe fantastico”.
Una cosa importante sulla quale Raynaud si è soffermato è l’inserimento del Mondiale per club nel calendario: “Non sarà un’aggiunta, ma un torneo sostitutivo, vogliamo rispettare la sicurezza dei giocatori. L’obiettivo è trovare un equilibrio con tutti i tornei in modo che i weekend di partite annuali rimangano gli stessi. Abbiamo identificato a giugno una finestra per poter giocare, anticipando la fine dei vari campionati nazionali con il sostegno dell’URC, del Top 14 e della Premiership, che sono le 3 leghe tramite le quali ci si qualifica alla Investec Champions Cup”.
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