Cifre e pensieri sul torneo iridato per una federazione in salute che ha comunque registrato un’importante perdita
La stagione sportiva 2023-2024 chiusa con un ammanco di 18,4 milioni di euro. La Federazione Irlandese non può essere certo contenta del risultato economico arrivato dall’ultimo esercizio e nella figura del suo CEO ha provato a spiegare da cosa è derivato questo esito negativo.
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La Federazione Irlandese: “Rugby World Cup? Al momento è un danno economico”
Così Kevin Potts ai media locali: “L’attuale modello di Rugby World Cup, a livello finanziario non funziona. Abbiamo un impatto di 12,1 milioni di euro, dato dal dover organizzare ritiri, allenamenti, viaggi, partite e anche dal non poter trovare incassi nei Test Match di novembre”.
Poi ha aggiunto: “Noi nella nostra rotta finanziaria non avevamo previsto alcun bonus in denaro in caso di vittoria della Rugby World Cup né per i giocatori né per lo staff. Avremmo eventualmente passato ai giocatori una parte dei soldi che World Rugby fornisce a tutte le squadre che partecipano alla Coppa del Mondo”.
Successivamente incalzato sui finanziamenti del Governo Mondiale Ovale spiega: “Si – ammette – World Rugby finanzia tutte le federazioni che partecipano al Mondiale, ma i soldi che riceviamo poi vanno reinvestiti in attività di base e altre iniziative, altrimenti il movimento e il gioco non crescono”.
“Non possiamo continuare ad avere Coppe del Mondo ogni quattro anni – conclude – che hanno un impatto così importante sulle nostre casse. World Rugby è al corrente della situazione e speriamo nei prossimi anni, con collaborazione, di riuscire a trovare una soluzione.
Per le squadre di Tier 1, la sfida sarà quella di aumentare i ricavi perché, fidatevi, i costi stanno già aumentando: nel 2026 avremo un nuovo bando relativo ai diritti tv e a quelli sullo streaming. Li dovremo capire come fare per generare più interesse intorno al prodotto, che non è solo quello del rugby maschile di altissimo livello, ma anche quello femminile e dei campionati e delle competizioni per club”.
Kevin Potts, infine, ci ha tenuto a specificare che comunque la Federazione Irlandese, avendo ottenuto ottimi risultati nei precedenti esercizi, non ha debiti e che l’obiettivo per il 2024-2025 è quello di recuperare il risultato negativo appena messo a bilancio.
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