All’Aviva Stadium tanti errori da una parte e dall’altra, ma alla fine la spuntano gli uomini di Andy Farrell
Autumn Nations Series: l’Irlanda chiude il 2024 con una vittoria, Australia battuta 22-19 ph. PHILL MAGAKOE / AFP
L’Irlanda batte l’Australia 22-19 e chiude il 2024 con una vittoria. L’ultima partita di Andy Farrell sulla panchina della nazionale del trifoglio è un successo nel giorno del 150esimo anniversario dell’Irish Rugby.
All’Aviva Stadium di Dublino il match è ricco di errori, di sorpassi e controsorpassi ma a spuntarla sono i padroni di casa che marcano tre volte con Josh van der Flier, Caelan Doris e Gus McCarthy. Per i Wallabies l’unica meta del pomeriggio è di Max Jorgensen.
Nonostante la sconfitta la squadra di Joe Schmidt ha confermato i miglioramenti fatti nel mese di novembre e torna a casa con un record di 2 vittorie e 2 sconfitte nei test autunnali, dopo un disastroso Rugby Championship.
Per quanto riguarda l’Irlanda, buona la prova del XV di Andy Farrell che saluta Dublino per prendere l’incarico della guida dei British and Irish Lions. Grande gioia anche per Cian Healy, entrato nella ripresa e quindi diventato il giocatore con il maggior neumi di caps con la nazionale, 134, superando così una leggenda come Brian O’Driscoll.
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La cronaca
Dopo 10′ di gioco in cui c’è un pò di confusione, è Noah Lolesio a sbloccare il risultato con un calcio di punizione da posizione centrale. 0-3. L’Australia gioca bene, è ordinata e a metà primo tempo segna la prima meta del match.
Parte tutto da una presa al volto di Joseph Suaalii, da lì i Wallabies spostano bene il pallone verso l’esterno e Lolesio può giocate un 2 c 1. con Max Jorgensen che schiaccia in bandierina. 0-10.
Passano tre minuti e l’Irlanda risponde con la meta di Josh van der Flier. Touche nei 5m australiani, i padroni di casa sono bravi ad avanzare con il pallone in mano finché la terza linea del Leinster non schiaccia l’ovale per il 5-10 parziale.
L’Australia domina il gioco nel breakdown e in difesa copre bene ogni spazio. Al 32′ Taniela Tupou intercetta il pallone e parte in contropiede ma viene ripreso dagli irlandesi che però commettono un “tenuto” a terra. Noah Lolesio ne approfitta e mette dentro altri tre punti da calcio piazzato, 5-13.
Il secondo tempo si apre con l’Irlanda in attacco e Sam Prendergast che al 43′ centra i pali da calcio di punizione per u fallo di James Slipper, 8-13. La squadra di Andy Farrell, pur giocando in maniera poco fluida, è diversa da quella dei primi 40′ e al 48′ marca la seconda meta con Caelan Doris.
Touche conquistata perfettamente dai verdi che, dopo un paio di fasi, mandano dentro il numero 8 del Leinster che schiaccia sotto i pali, 15-13. Al 55′ c’è il controsorpasso della squadra di Joe Schmidt che con Noah Lolesio realizza tre punti con un facile calcio piazzato. 15-16.
Al 63′ l’Australia fa la voce grossa ancora nel breakdown con Fraser McReight, Noah Lolesio decide di piazzare e Wallabies sul +4. Dieci minuti dopo l’Irlanda si riprende la testa della partita con la meta di Gus McCarthy, seconda marcatura alla seconda presenza in nazionale. Il maul avanza e gli australiani possono solo che subire la potenza della mischia con il numero 2 che schiaccia l’ovale per il 22-20.
Nei minuti finali l’Australia cerca di risalire il campo ma commette un in avanti con palla in mano e l’arbitro Andrea Piardi fischia la fine del match.
Francesco Giannelli Savastano
Autumn Nations Series: il tabellino di Irlanda-Australia
Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Mack Hansen, 13 Robbie Henshaw, 12 Bundee Aki, 11 James Lowe, 10 Sam Prendergast, 9 Jamison Gibson-Park, 8 Caelan Doris (c), 7 Josh van der Flier, 6 Tadhg Beirne, 5 James Ryan, 4 Joe McCarthy, 3 Finlay Bealham, 2 Rónan Kelleher, 1 Andrew Porter
A disposizione: 16 Gus McCarthy, 17 Cian Healy, 18 Tom O’Toole, 19 Iain Henderson, 20 Peter O’Mahony, 21 Craig Casey, 22 Jack Crowley, 23 Garry Ringrose
Mete: Josh van der Flier (23′), Caelan Doris (48′), Gus McCarthy (73′)
Trasformazioni: Sam Prendergast (49′), Jack Crowley (74′)
Punizioni: Sam Prendergast (43′)
Australia: 15 Tom Wright, 14 Andrew Kellaway, 13 Joseph Suaalii, 12 Len Ikitau, 11 Max Jorgensen, 10 Noah Lolesio, 9 Jake Gordon, 8 Harry Wilson (c), 7 Fraser McReight, 6 Rob Valetini, 5 Jeremy Williams, 4 Nick Frost, 3 Taniela Tupou, 2 Brandon Paenga-Amosa, 1 James Slipper
A disposizione: 16 Billy Pollard, 17 Angus Bell, 18 Allan Alaalatoa, 19 Lukhan Salakaia-Loto, 20 Langi Gleeson, 21 Tate McDermott, 22 Tane Edmed, 23 Harry Potter
Mete: Max Jorgensen (19′)
Trasformazioni: Noah Lolesio (20′)
Punizioni: Noah Lolesio (10′, 33′, 55′, 63′)
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