Finisce 50-33 una partita che ha avuto dell’incredibile: dall’abisso del primo parziale i biancoverdi (con un Creevy in più) quasi la riaprono, non fosse per la beffa finale
Alla settima giornata dello United Rugby Championship, l’Hive Stadium di Edimburgo è stato il palcoscenico di una partita clamorosa, sia in negativo sia in positivo: con ben 12 mete segnate tra padroni di casa e Benetton, i biancoverdi sono stati autori di un primo tempo assolutamente insufficiente mentre gli scozzesi hanno ben meritato 35 punti di vantaggio.
Tutto sembrava già chiuso ma, tra la superficialità di Edimburgo e la carica dei subentrati del Benetton (incredibile l’immarcescibile Agustin Creevy, alla sua prima apparizione in biancoverde), gli ospiti riescono a tornare sotto break (40-33) al 70′. L’impiego di tutta la panchina però infrange il sogno clamoroso della rimonta per il Benetton, che si ritrova in 14 gli ultimi minuti; gli scozzesi riprendono così il comando delle operazioni e la chiudono sul 50-33.
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La cronaca di Edimburgo-Benetton
A Edimburgo l’inizio è il peggiore per il Benetton. Il primo pallone è subito perso e gli scozzesi non si fanno pregare: in poco più di un minuto la combinazione tra Ross Thompson e Wes Goosen trova il varco, poi l’estremo serve Duhan van der Merwe che deve solo correre gli ultimi metri e schiacciare. Entro il 3′ arriva anche la trasformazione per il 7-0 per i padroni di casa.
I biancoverdi provano ad occupare la metà campo avversaria ma alla prima mischia Nahuel Tetaz Chaparro va giù e subito Edimburgo torna in attacco e in possesso dell’ovale. Una fiammata del solito van der Merwe al 12′ crea una situazione di meta già fatta, non fosse che nello scambiare l’ovale con l’estremo Goosen il pallone cade in avanti. Edimburgo deve però aspettare poco per trovare la seconda meta: fallo di Eli Snyman, gli scozzesi nei 22 conservano la touche, Ben Muncaster si stacca subito rompendo il placcaggio di Toa Halafihi e di forza va a schiacciare dove l’erba è più verde.
Edimburgo fiuta il grave momento di difficoltà del Benetton e continua ad essere davvero aggressivo nei punti d’incontro. I biancoverdi non riescono a mantenere il possesso dell’ovale per più di qualche scambio, poi la pressione avversaria o gli errori gestuali fanno la frittata. Un piatto gustoso soprattutto per Magnus Bradbury, che nel giro di qualche minuto trova una doppietta pesantissima: la prima meta arriva da un lungo pick-and-go degli avanti scozzesi, la seconda da errore del Benetton che perde una touche sui propri 22.
In 25 minuti la partita rischia di essere virtualmente finita; non solo per il parziale di 28-0 a favore di Edimburgo ma anche per l’atteggiamento del Benetton: poca reattività, poca la pressione portata sugli scozzesi (all’opposto di quanto fatto da questi) e tanti errori e imprecisioni. Soltanto dal 38′ i biancoverdi si avvicinano alla linea dei 22 avversari con alcune iniziative individuali di Jacob Umaga e Rhyno Smith. Senza il sostegno dei compagni, però, l’aggressività dei padroni di casa al contatto risolve le situazioni e non solo: Ali Price fa scoppiare l’ovale da Toa Halafihi, lo raccoglie Paul Hill che lesto segna la quinta meta prima dell’intervallo.
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Si riparte sul punteggio di 35-0 e Marco Bortolami si gioca diversi cambi: confermato Koroiyadi e dentro Creevy e Lynagh. Subito però sortiscono i loro effetti. Fallo conquistato, passaggio lungo di Umaga raccolto da Smith e offerto a Odogwu per la meta al 43′. Sembra essere una semplice svista, ed Edimburgo non si preoccupa più di tanto.
Ad approfittare dell’atteggiamento un po’ superficiale degli scozzesi è però il veterano Agustin Creevy. Alla sua prima con la maglia biancoverde il 39enne sale subito in cattedra, ad offrire la sua esperienza alla squadra in difficoltà. Un contributo che si rivela pesante non solo come guida, ma anche direttamente sul punteggio: a cavallo del 50′ il tallonatore dei Pumas segna ben due mete. Umaga centra le trasformazioni e il punteggio al 55′ si sposta sul 35-19.
La scalata è però lunghissima e, poco dopo, sembra tornare ancor più difficile: disattenzione difensiva del Benetton, bella penetrazione di Graham che offre l’assist per la meta di Price al 57′.
Sesta meta che riallarga il solco (40-19), eppure il Benetton non si scompone e continua a crederci. Al 63′ i biancoverdi portano avanti, con pazienza, una buona serie di pick-and-go che porta alla meta di Alessandro Izekor; poi al 66′ Umaga costruisce per sé stesso un’occasionissima che sfuma per un controllo impreciso col piede. La clamorosa rimonta sembra però materializzarsi al 70′: Creevy guida la maul, Leonardo Marin trova un’avanzata importante, poi nel prosieguo arriva la carica di Malakai Fekitoa a sfondare e trovare la quinta meta.
Con la trasformazione di Umaga il Benetton torna a distanza di break (40-33) e gli ultimi 10 minuti sembrano un’occasione insperata. In realtà si trasformano nella fine del miraggio: Scott Scrafton deve uscire ma la panchina è stata utilizzata tutta. Il Benetton proprio sul più bello si ritrova in 14 e con Edimburgo nella propria metà campo. I padroni di casa, che hanno rischiato seriamente di disunirsi, tornano a fare quadrato e ancora con Muncaster trovano al 75′ la meta che decide definitivamente la squadra vincitrice. C’è poi il tempo di chiudere il match con un calcio di punizione per arrotondare il punteggio, che alla fine segna 50-33 per Edimburgo.
Matteo Salmoiraghi
URC, settima giornata: formazioni e tabellino di Edimburgo-Benetton
Edinburgo: 15 Wes Goosen, 14 Darcy Graham, 13 Matt Currie, 12 Mosese Tuipulotu, 11 Duhan van der Merwe, 10 Ross Thompson, 9 Ali Price, 8 Magnus Bradbury, 7 Ben Muncaster, 6 Jamie Ritchie, 5 Grant Gilchrist (C), 4 Marshall Sykes, 3 Paul Hill, 2 Ewan Ashman, 1 Pierre Schoeman
A disposizione: 16 Patrick Harrison, 17 Boan Venter, 18 D’arcy Rae, 19 Sam Skinner, 20 Freddy Douglas, 21 Ben Vellacott, 22 Ben Healy, 23 Ross McCann
Marcatori Edimburgo
Mete: van der Merwe (2′), Muncaster (14′), Bradbury (20′, 24′), Hill (40’+2), Price (57′), Muncaster (75′)
Trasformazioni: Thompson (3′, 15′, 21′, 25′, 40’+3), Healy (76′)
Punizioni: Healy (80′)
Benetton: 15 Rhyno Smith, 14 Ignacio Mendy, 13 Malakai Fekitoa, 12 Marco Zanon, 11 Paolo Odogwu, 10 Jacob Umaga, 9 Andy Uren, 8 Riccardo Favretto, 7 Toa Halafihi, 6 Alessandro Izekor, 5 Eli Snyman (C), 4 Scott Scrafton, 3 Enzo Avaca, 2 Marco Manfredi, 1 Nahuel Tetaz Chaparro
A disposizione: 16 Agustin Creevy, 17 Destiny Aminu, 18 Tiziano Pasquali, 19 Jadin Kingi, 20 Simon Koroiyadi, 21 Lautaro Bazan Velez, 22 Leonardo Marin, 23 Louis Lynagh
Marcatori Benetton
Mete: Odogwu (43′), Creevy (48′, 54′), Izekor (63′), Fekitoa (70′)
Trasformazioni: Umaga (49′, 55′, 64′, 71′)
Punizioni:
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