L’esito di Irlanda-Australia non comporta modifiche sulla classifica mondiale, che però è molto cambiata rispetto al 1° gennaio: chi è cresciuto e chi è crollato nel corso dell’anno?
Con il test match di sabato 30 novembre tra Irlanda e Australia le Autumn Nations Series si sono ufficialmente chiuse e, con esse, l’anno 2024 per il mondo ovale internazionale.
Una partita che l’Irlanda è riuscita a vincere all’ultimo grazie alla meta di Gus McCarthy. Per l’Australia l’impresa non è andata in porto e, col successo della squadra sulla carta più forte, il test match non ha portato ripercussioni in termini di punti e posizioni sul World Rugby Ranking, la classifica mondiale delle nazionali ovali.
Rispetto all’ultimo aggiornamento il World Rugby Ranking non ha subito quindi nessuna modifica, almeno tra le prime 20 posizioni. L’occasione è però interessante per proporre un confronto: rispetto alla classifica al 1° gennaio 2024, cosa è cambiato nel corso dell’anno?
Le prime quattro posizioni del World Rugby Ranking sono rimaste cristallizzate tra inizio e fine 2024: nell’ordine Sudafrica, Irlanda, Nuova Zelanda e Francia. C’è da evidenziare che le sole due sconfitte subite dagli Springboks nel corso dell’anno (con Irlanda e Argentina) hanno fatto perdere un bel po’ di vantaggio ai campioni del Mondo; d’altra parte però la netta superiorità del Sudafrica su molte altre squadre ha diminuito il guadagno in termini di punti in occasione delle numerose vittorie.
Alle spalle dei primi quattro, impressiona la crescita dell’Argentina, non solo in termini di posizione (dalla settima alla quinta) ma soprattutto in termini di punteggio (più di quattro punti conquistati, da 80.68 a 84.97), e al contrario la discesa dell’Inghilterra in virtù delle diverse sconfitte rimediate tra test match estivi e autunnali. In mezzo a loro la Scozia resta praticamente immobile.
Le tre nazionali dall’ottavo al decimo posto della classifica registrano importanti miglioramenti: l’Australia, le Fiji e l’Italia hanno scalato tutte una piazza ma soprattutto hanno accresciuto il loro punteggio nel World Rugby Ranking rispetto all’inizio dell’anno. Per i Wallabies sono stati decisivi i risultati arrivati nei test match estivi e autunnali, per gli Azzurri l’ottimo Sei Nazioni e la netta vittoria in casa del Giappone a luglio.
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Alla crescita di Australia, Fiji e Italia corrisponde in negativo il tonfo del Galles. I Dragoni hanno chiuso l’anno solare senza alcuna vittoria, e questo ha portato ha una pesante emorragia in termini di piazzamento (dall’ottavo all’undicesimo posto) e punteggio (da 80.64 a 74.01).
Positivo il 2024 della Georgia, grazie alla vittoria trovata in casa del Giappone, ma soprattutto degli Stati Uniti, grazie ai tre successi su tre trovati durante i test match autunnali. Importante anche la crescita della Spagna mentre, in negativo, spiccano il Portogallo e Tonga.
World Rugby Ranking: la classifica mondiale a fine 2024 e il confronto col 1° gennaio
1 Sudafrica 92.78 (1°, 94.54)
2 Irlanda 90.78 (2°, 90.57)
3 Nuova Zelanda 90.36 (3°, 89.80)
4 Francia 88.51 (4°, 87.81)
5 Argentina 84.97 (7°, 80.68)
6 Scozia 83.34 (6°, 83.43)
7 Inghilterra 82.31 (5°, 85.46)
8 Australia 81.52 (9°, 77.48)
9 Fiji 80.07 (10°, 76.38)
10 Italia 78.64 (11°, 75.93)
11 Galles 74.01 (8°, 80.64)
12 Georgia 73.85 (14°, 72.68)
13 Giappone 72.95 (12°, 74.27)
14 Samoa 72.68 (15°, 72.23)
15 USA 70.02 (17°, 67.94)
16 Portogallo 68.82 (13°, 72.78)
17 Uruguay 67.06 (18°, 67.39)
18 Spagna 65.98 (20°, 62.86)
19 Tonga 65.46 (16°, 71.57)
20 Romania 63.01 (19°, 63.28)
Tra parentesi () la posizione occupata al 1° gennaio 2024 e relativo punteggio
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