Lo dice Jacques Raynaud, CEO di EPCR: si tratta ancora di un progetto in fieri, ma gli organizzatori ci credono
“La prima edizione della Women’s Champions Cup nel 2026”
La EPCR, l’ente organizzatore della Investec Champions Cup e della Challenge Cup, sta lavorando per proporre a partire dal 2026 l’edizione femminile della coppa regina, una Women’s Champions Cup.
Lo ha affermato Jacques Raynaud, CEO di EPCR, nell’intervista esclusiva rivolta ad OnRugby e disponibile su tutte le piattaforme di streaming audio nella sua versione in podcast.
“Abbiamo un progetto di fare la prima edizione della Women’s Champions Cup nel 2026 – ha detto il dirigente – Stiamo lavorando su una forma ridotta rispetto alla Champions maschile che coinvolga le squadre campioni dei vari tornei domestici femminili.”
“Il rugby femminile sta crescendo molto e credo che la Rugby World Cup 2025 in Inghilterra sarà un ulteriore step di crescita. Vogliamo essere pronti nel 2026, stiamo spingendo forte su questo progetto.”
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Si tratta di un progetto ancora in fieri, dai confini in via di definizione per quanto riguarda format, modalità di partecipazione, numero di partite e collocazione all’interno del calendario, ma l’intenzione da parte di EPCR di sbarcare anche nel mondo del rugby femminile c’è e l’idea sembra davvero vicina alla sua realizzazione.
In Europa ogni federazione del Sei Nazioni ha il proprio campionato femminile: la PWR inglese è il torneo più importante del mondo, con le stelle più importanti; in Francia la Elite 1 vede le migliori giocatrici internazionali francesi e qualche atleta italiana; un gradino sotto a livello di prestigio ci sono la Serie A Elite italiana, la Premiership scozzese, la Premier League gallese e la All Ireland League irlandese.
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