Le Autumn Nations Series hanno alzato le quotazioni di tanti atleti del grupoo di Gregor Townsend
Il 2025 è l’anno del tour dei Lions in Australia, un evento che a livello mediatico riempie le colonne dei giornali di mezzo mondo rugbistico.
Il giochino ormai è semplice: ogni appassionato si traveste da provetto Andy Farrell e inizia a ipotizzare la sua formazione preferita per le sfide di luglio con i Wallabies.
In realtà la contesa per una maglia che trasuda storia da tutte le parti è un qualcosa che anima in concreto un po’ tutti i giocatori di Inghilterra, Irlanda, Scozia e Galles.
Mai come in questo momento fra i tourists potrebbero esserci tanti scozzesi. E questa rappresenterebbe una piccola novità rispetto al recente passato, perchè i Dark Blues sono stati spesso snobbati anche quando la loro nazionale era in fase brillante.
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Scozia e Lions, una storia travagliata
Già nel 2021 Warren Gatland aveva parzialmente invertito la tendenza, affidandosi a 8 scozzesi su 37 convocati, addirittura inserendone 5 nel primo test contro il Sudafrica, un numero mai toccato in 24 anni. In ogni caso, la formazione titolare è stata appannaggio solo di Stuart Hogg, Duhan Van der Merwe e Ali Price.
Sulla scia di una finestra autunnale in cui la Scozia ha mantenuto la sesta posizione nel ranking, diventa difficile ignorare le prestazioni individuali degli uomini di Gregor Townsend.
La coppia di centri composta da Sione Tuipulotu e Huw Jones rimane tra le più letali dell’emisfero nord e ha attualmente pochi rivali in quanto ad alchimia e combinazioni. Nonostante le grandi partite di Marcus Smith, l’ipotesi della maglia numero 10 sulle spalle di Finn Russell, l’unico capace di rivitalizzare i Lions nel 2021, è un qualcosa da prendere in cosniderazione.
Sia Darcy Graham che Duhan Van der Merwe sono tranquillamente in grado di occupare un posto da titolare all’ala e lo stesso discorso vale per Tom Jordan e Blair Kinghorn, saliti entrambi di livello nel corso di novembre.
Oltre ai trequarti, vanno segnalate le ottime prove di Pierre Schoeman, Matt e Zander Fagerson, tutti e tre inseriti in un ipotetico XV titolare elaborato dalla società di dati Opta e pubblicato dalla BBC.
Alla fine dei conti la selezione dei B&I Lions sarà molto influenzata dalla funzionalità di ogni singolo giocatore al piano di gioco scelto da Andy Farrell, ma fantasticare non costa nulla e i tifosi scozzesi in questo momento potrebbero gioire per un XV titolare pieno dei propri beniamini.
La formazione dei B&I Lions del novembre 2024, secondo le statistiche
15 Tom Jordan (Scozia), 14 Darcy Graham (Scozia), 13 Huw Jones (Scozia), 12 Bundee Aki (Irlanda), 11 Duhan Van der Merwe (Scozia), 10 Marcus Smith (Inghilterra), 9 Ben Spencer (Inghilterra), 8 Caelan Doris (Irlanda), 7 Josh Van der Flier (Irlanda), 6 Matt Fagerson (Scozia), 5 Tadhg Beirne (Irlanda), 4 Maro Itoje (Inghilterra), 3 Zander Fagerson (Scozia), 2 Jamie George (Inghilterra), 1 Pierre Schoeman (Scozia).
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