Ilona Maher, la rugbista da 8 milioni di followers che “vale” più di Cristiano Ronaldo e ha smosso tutta Bristol

Secondo l’ultima ricerca SportsPro la statunitense è l’ottava atleta più “commerciabile” al mondo, e ovviamente la prima nel mondo del rugby

Ilona Maher, la rugbista da 8 milioni di followers che "vale" più di Cristiano Ronaldo e ha smosso tutta Bristol (ph. World Rugby)

Ilona Maher, la rugbista da 8 milioni di followers che “vale” più di Cristiano Ronaldo e ha smosso tutta Bristol (ph. World Rugby)

In Inghilterra è stata la notizia della settimana: la rugbista statunitense Ilona Maher, la più seguita al mondo sui social con 8 milioni di followers tra Instagram e Tik Tok, si è trasferta a Bristol per giocare in Premiership. Per dare un’idea della portata del personaggio nel mondo del rugby, il sito ufficiale dei Bristol Bears ha pubblicizzato la presentazione ufficiale del suo acquisto prima del match di sabato prossimo contro Exeter con “Venite a vedere Ilona Maher ad Ashton Gate sabato!”.

Può sembrare esagerato? Proprio no, considerando che secondo l’ultima ricerca di SportsPro ad oggi Ilona Maher è l’ottava atleta più “commerciabile” al mondo, davanti addirittura a Cristiano Ronaldo, al momento nono. Al primo posto c’è la ginnasta Simone Biles, al secondo il calciatore Vinicius e al terzo il cestista Lebron James. SportsPro insieme alla società di consulenza NorthStar Solutions Group ha sviluppato un sistema basato su 3 fattori per determinare la “commerciabilità” di ogni atleta: forza del marchio, mercato indirizzabile globale e impatto sociale.

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Maher, centro di 28 anni, ha conquistato la medaglia di bronzo alle ultime Olimpiadi e ha deciso di andare a giocare in Inghilterra in vista della Rugby World Cup 2025. Proprio all’inizio del torneo Seven di Parigi la statunitense ha superato Siya Kolisi come numero di follower, diventando la rugbista più seguita al mondo. Alta 1.70 per 90 kg, Maher è un centro potente ma anche dinamico grazie alla sua esperienza nel Seven, e per il tecnico di Bristol Dave Ward “avrà un impatto devastante nel rugby a 15 e ci permetterà di avere una dinamica di gioco completamente diversa. Tutti sanno dal suo seguito sui social è questa è una cosa importante, ma dal mio punto di vista abbiamo a disposizione prima di tutto una giocatrice di rugby di livello mondiale che vuole dedicarsi al rugby a 15 nel miglior campionato possibile”.

Col tempo, Ilona Maher è diventata una vera e propria influencer: dalla pagina ufficiale di Barbie ai principali marchi di beauty, i suoi post sui social sono diventati virali. È una delle poche rugbista davvero popolari, tanto da partecipare negli USA a Dancing With The Stars, la versione americana del nostro Ballando con le stelle. A questo si aggiunge l’importante battaglia che la statunitense porta avanti da tempo contro il bodyshaming e sulla normalizzazione del fisico delle rugbiste. Memorabile la sua risposta a un hater che la definiva “sovrappeso”, evidentemente senza nemmeno avere idea di cosa stesse parlando e senza aver mai visto una partita di rugby in vita sua: “Non sai cosa faccio in campo e quanto sono in forma, non sai quanti muscoli ho. Io sono alle Olimpiadi e tu no” la sua risposta.

Il suo trasferimento alle Bristol Bears ha smosso tutto l’ambiente: sabato ci sarà una presentazione in grande stile con tanto di interviste, e la prima partita di gennaio contro Hartpury – il suo contratto partirà dal 1° gennaio 2025 – è stata già spostata ad Ashton Gate perché i biglietti dello stadio più piccolo dove gioca solitamente la squadra femminile non sarebbero bastati a soddisfare tutte le richieste.

Come raccontato da Maher questa estate al Guardian, il suo impegno sui social è mirato principalmente alla diffusione e alla promozione del rugby: “Sono una donna che pratica uno sport non molto diffuso, soprattutto negli USA. Il rugby non è uno sport che fa guadagnare tanti soldi, non abbiamo contratti milionari e non siamo pagate quanto dovremmo. È importante farci notare in un Paese come gli USA dove c’è tanta attenzione su altri sport. È un modo per diffondere il mio messaggio, per far risaltare la mia squadra”.

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