Il numero 8 azzurro ha raccontato il suo arrivo nella penisola a 18 anni, gli inizi del suo percorso e il grande aiuto datogli dal Rugby Seven per crescere
Sudafrica, Emirati Arabi, di nuovo Sudafrica, Italia e Inghilterra: quello di Ross Vintcent non è stato un percorso convenzionale. Questo lungo viaggio, però, ha portato il numero 8 azzurro a conquistare tanti traguardi importanti a dispetto della giovane età (classe 2002), a cominciare dalla titolarità in Premiership con Exeter e alla Nazionale Italiana, conquistata per la prima volta nel Sei Nazioni 2024.
L’arrivo di Vintcent in Italia
Come raccontato da Vintcent in un’intervista al sito ufficiale della Premiership, tutto è cominciato con la decisione di traferirsi in Italia a 18 anni, accolto dalle Zebre: “All’inizio è stato difficile. Sono finito in una stanza con altri due italiani e sono stato costretto a imparare subito la lingua, ma ho trovato degli amici che mi hanno aiutato” ha raccontato il terza linea azzurro.
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“L’esperienza in Italia mi ha aperto gli occhi” ha proseguito: “Essere catapultato in un Paese diverso mi ha insegnato l’importanza della resilienza. C’erano momenti in cui avevo nostalgia di casa, volevo tornare in Sudafrica, mi mancava la mia famiglia, ma aver superato tutto mi ha insegnato tanto. Tutte queste esperienze in posti diversi e con culture diverse mi hanno plasmato come giocatore. Tutto questo mi ha reso in grado di adattarmi a diverse culture e mi ha sicuramente aiutato lungo il mio percorso”.
L’esordio con l’Italia Under 20
Vintcent ha anche raccontato dell’esordio al Sei Nazioni Under 20 con l’Italia nel 2022, squadra di cui è poi diventato anche capitano nelle Summer Series dello stesso anno. In realtà, non era previsto che scendesse subito in campo: “Non avevo aspettative per quel Sei Nazioni. Mi avevano detto che sarebbe stato difficile far subito parte della squadra perché ero arrivato molto tardi, ma ci sono stati alcuni infortuni e alla fine sono stato convocato”. E sulla maglia azzurra ha detto: “In Italia giocare per il proprio Paese è una cosa importante, non viene presa alla leggera. Quando i ragazzi indossano quella maglia scatenano un’emozione indescrivibile”.
Come ha raccontato tante volte, Vintcent ha giocato mediano di mischia fino ai 18 anni, prima di passare un terza linea. Ha però conservato sempre un dinamismo da trequarti, anche grazie all’esperienza maturata da giovane a Dubai, dove si gioca principalmente a sette: “Il Rugby Seven è piuttosto forte a Dubai. Abbiamo viaggiato molto facendo persino un tour nel Regno Unito”.
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