Duro il ritorno in Champions Cup con Clermont. E sugli errori in touche il tecnico dei biancoverdi fa mea culpa
L’ultima partita del Benetton Rugby in Champions Cup risaliva al 18 gennaio 2020, quando in casa ha ospitato il match di ritorno col Leinster. I biancoverdi combatterono ma non finì bene: risultato di 0-18 a favore degli irlandesi e ultimo posto nel girone.
Nella giornata di ieri, sabato 7 dicembre, i Leoni hanno potuto festeggiare il ritorno nella massima Coppa europea del mondo ovale. Alla fine però c’è stato poco per cui gioire: allo Stade Marcel Michelin, in casa del Clermont, il Benetton è uscito sconfitto dallo scontro con l’attuale terza forza del Top14 e, curiosamente, anche in questa occasione senza segnare punti.
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Una sconfitta per 28-0 in cui però per larghi tratti il Benetton ha avuto il pallone in mano e anche diverse occasioni per marcare punti. Nel primo tempo è stata punita l’indisciplina dei Leoni, con un Clermont bravo ad approfittare di queste situazioni e poi ordinato in difesa, in attesa dell’errore ospite che, puntualmente, arrivava.
Benetton, le dichiarazioni di Marco Bortolami dopo la sconfitta con Clermont
Il tecnico del Benetton Marco Bortolami non è stato soddisfatto degli errori nel primo tempo, chiuso già sotto per 21-0. D’altra parte però “penso che nel primo tempo il risultato non sia stato veritiero – ha dichiarato a Il Gazzettino – con la seconda meta di Clermont da annullare per un’ostruzione. In occasione della terza invece abbiamo gestito male una situazione al piede, concedendo un calcio di punizione favorevole da cui siamo stati puniti”.
“Nella ripresa siamo entrati in campo meglio con la gestione del gioco al piede, cosa che ci ha permesso di rimanere alti e la disciplina è migliorata. Abbiamo però sbagliato tre touche vicino alla linea di meta quanto potevamo affondare il colpo, unite ad altre occasioni in cui non siamo stati ruvidi abbastanza per andare oltre la linea. È frustrante”.
A proposito di queste difficoltà in touche, il tecnico ha fatto mea culpa: “I giocatori hanno fatto ciò per cui avevamo lavorato, dunque mi assumo io la responsabilità. Le condizioni meteo non suggerivano di lanciare verso il fondo della rimessa, a maggior ragione con i blocchi di saltatori che ha a disposizione Clermont. Abbiamo perso cinque rimesse, in alcune il lancio non è stato ottimale ma fa parte del gioco, pesano di più le altre due situazioni in cui avrei potuto pensare a qualcosa di diverso io”.
“Giocare con personalità era l’obiettivo che ci eravamo prefissati e l’abbiamo fatto, ma sull’esecuzione dobbiamo migliorare, possiamo e dobbiamo fare molto meglio. Abbiamo creato opportunità, ma non siamo riusciti a convertirle. Non possiamo essere morbidi in queste situazioni perché l’avversario poi ti sovrasta, dobbiamo imparare da queste cose per le prossime tre partite di Champions Cup”, ha concluso Marco Bortolami.
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