Il versatile trequarti trevigiano è convinto che contro Bath arriverà il riscatto
La prima uscita del Benetton Rugby nella Champions Cup 2024/25 non è stata esaltante. Il Clermont ha vinto 28 a 0 ed è riuscito anche a conquistare il punto di bonus.
Gli uomini allenati dal coach Marco Bortolami sono incappati in una serie di errori che hanno compromesso le opportunità di marcare, rimanendo così a bocca asciutta in termini di punteggio.
La buona notizia è che i biancoverdi hanno subito l’occasione di cancellare la debacle in terra francese: domenica 15 dicembre al Monigo arriva il Bath per il secondo turno della massima competizione organizzata da EPCR.
La sfida con i vicecampioni d’Inghilterra rimane ad alto coefficiente di difficoltà, ma il contributo del pubblico di casa potrebbe essere il valore aggiunto per insidiare Finn Russell e compagni.
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Benetton, Leonardo Marin: “Si cede più nell’errore individuale che in quello collettivo”
Leonardo Marin è stato intervistato da La Tribuna di Treviso e ha offerto il suo punto di vista dopo i difficili 80 minuti dello Stade Marcel Michelin.
«Personalmente sono contento, non è andata bene in generale, ma non era facile: giocavamo in un campo difficile, loro hanno giocato come ci aspettavamo, ci hanno punito sempre quando siamo stati indisciplinati, con il drive e tutte le altre fasi. Il loro gioco è difficile da contrastare per noi, d’altro canto abbiamo sbagliato veramente troppo per concretizzare nei 22.»
Nonostante gli sforzi per creare pericoli alla difesa del Clermont, la squadra francese in difesa ha sempre risposto presente, anche per demerito di un Treviso troppo spesso impreciso.
«Non è la prima volta che ci ritroviamo a commentare situazioni simili, attacchiamo e perdiamo palla dopo poche fasi. Non so individuare un problema specifico, si cede più nell’errore individuale che in quello collettivo. Ci provi e ci riprovi, alla fine la perdi sempre, dobbiamo crescere. Non sono aspetti banali purtroppo, ma la squadra c’è e ha dimostrato di saper attaccare anche contro uno squadrone come Clermont.»
Benetton, Leonardo Marin: “Se sono titolare, non posso che essere contento”
Lo staff tecnico del Benetton ha schierato Leonardo Marin in posizione di estremo, uno spot in cui il giocatore non ha operato spesso.
«Il ruolo mi è piaciuto, penso di poterlo fare anche se non ho avuto molte occasione a questi livelli. Il mio ruolo naturale è apertura, ma ho caratteristiche adatte per giocare nel triangolo allargato. Se poi sono titolare, non posso che essere contento. Fisicamente e tecnicamente so di poter rispondere bene anche da 15.»
Sul tema della concorrenza (Albornoz e Umaga all’apertura, Smith e Gallagher a estremo) invece Marin sa bene che non ci sono alternative se non lavorare duro.
«Mi sono abituato e me la devo far andare bene, non fa piacere, ma cerco sempre di dare il massimo quando posso. Poi se vengo schierato per una partita di Champions non ho problemi, anzi, rispondo presente perché è mio dovere.»
Partecipare alla Champions Cup è un motivo di entusiasmo, ma adesso la squadra è chiamata a reagire dopo la partenza falsa. Stesso destino per il Bath, sconfitto all’esordio in Champions da La Rochelle.
«Sarà una bella partita e ci rifaremo di fronte al nostro pubblico. Con disciplina, possesso e più cinismo», ha concluso Leonardo Marin.
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