Il trequarti scozzese ha parlato del numero 9 del Tolosa: “Lavora duro e si allena tanto”
Un anno fa circa Blair Kinghorn lasciava Edinburgo per accasarsi a Tolosa, la squadra in cui milita uno dei giocatori più forti al mondo, Antoine Dupont.
L’utility back scozzese ha festeggiato il suo primo anniversario con il club francese domenica 8 dicembre, quando lo Stade Toulousain ha stravinto con l’Ulster per 61-21 nel primo round della Champions Cup.
Neanche a dirlo che nell’esordio dei campioni in carica Antoine Dupont è stato uno dei protagonisti indiscussi, suggellando una prestazione ancora una volta sopra le righe con il nick-pass fantascientifico per Ange Capuozzo.
Intervenuto come ospite al podcast “The Rugby Pod” Blair Kinghorn ha spiegato ai conduttori
Andy Goode e Jim Hamilton cosa significa avere come compagno di squadra Antoine Dupont: “È divertente, ti chiedono sempre di lui perché la gente è interessata perché è il miglior giocatore del mondo. È il miglior giocatore di tutti i tempi? Forse. Chi lo sa. Non lo so, sai?”.
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Il parere di Blair Kinghorn su Antoine Dupont
“Da un punto di vista rugbistico, le cose che fa in allenamento, quanto lavora duro, le cose che vedi nel fine settimana, il suo kick-pass per Ange alla bandierina, non è un caso che ciò accada. La quantità di tempo che spende in campo, prima durante e dopo l’allenamento, ti fa capire perché è così preciso in partita, perché si allena tanto” ha dichiarato il trequarti scozzese.
“Da un punto di vista non legato al rugby è solo un ragazzo normale a dire il vero. È così tranquillo, è un bravo ragazzo a cui piace uscire, andare a mangiare, scherzare un po’ qua e là. Proprio come un ragazzo normale che cerca di uscire con i suoi amici e si presenta nel fine settimana e fa le sue cose. Non si considera il più grande della squadra, è solo un bravo ragazzo a tutto tondo” ha sostenuto Blair Kinghorn.
Un altro giocatore che ha colto di sorpresa e affascinato il nazionale scozzese è Peato Mauvaka: “È probabilmente uno dei giocatori più abili che abbia mai incontrato. In allenamento ha sempre palla tra le mani, non la lascia mai cadere. Qualcuno lancia una palla e la afferra con una mano, gioca a calcio tutto il tempo. Ha grandi doti di handling, è davvero abile”.
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