Gli uomini di Massimo Brunello sfoderano una buonissima prestazione, ma vengono superati nella parte finale del match
Challenge Cup: Zebre beffate da Lyon, al ‘Lanfranchi’ vincono di misura i francesi – ph. Mauro Sala
Il secondo turno di Challenge Cup non è stato fortunato per le Zebre Parma. La squadra italiana ha dovuto cedere per 21 a 19 al Lyon, al termine di una partita in cui i ducali erano riusciti a creare molte occasioni e a contenere la fisicità degli avversari.
Sei mete totali, tre per parte e un calcio di trasformazione in più per i francesi, che alla fine dei conti ha fatto la differenza in termini di punteggio.
A un quarto d’ora dalla fine le Zebre hanno dovuto giocare in quattordici a causa di un cartellino rosso sventolato ad Alessandro Fusco per un placcaggio scomposto.
La sconfitta con un punto di bonus difensivo consente comunque di smuovere la classifica della Pool 1, che riprenderà il suo programma a gennaio con il match in trasferta di fronte ai Cheetahs.
Challenge Cup: la cronaca di Zebre-Lyon
Le Zebre dimostrano subito di voler affrontare l’impegno al massimo delle loro potenzialità. Nei primi diciannove minuti di gioco il Lyon viene imbrigliato e la squadra ospite non crea particolari grattacapi agli uomini di Massimo Brunello, che al contrario si rendono protagonisti di un paio di belle accellerazioni con Gesi e Garcia.
Proprio al 19′ minuto i francesi colpiscono con una meta del mediano Esteban Gonzalez, bravo a trovare un varco nella difesa ducale dopo un penaltouch vinto dentro i ventidue metri. La trasformazione di Martin Meliande è buona e il primo quarto di gara si chiude sullo 0 a 7.
La reazione delle Zebre è immediata. Al 25′ il pacchetto di mischia innesca un drive inarrestabile all’interno dei ventidue metri avversari e arriva fino in fondo con Tommaso Di Bartolomeo. La trasformazione non ha buon esito, ma il segnale è confortante.
Lyon torna pericoloso in attacco al 31′ e riesce anche a marcare la meta del 5 a 12. L’arbitro ravvisa un’irregolarità e annulla tutto. Le Zebre sfruttano queste piccole indecisioni degli ospiti e si riportano nella metà campo avversaria con un mix di percussioni verticali e attacchi veloci sullo spazio.
Nonostante l’indisciplina nel difendere il forcing dei padroni di casa, Lyon si salva dall’ultimo assalto del primo tempo e conquista un turn over fondamentale per andare al riposo sul 5 a 7.
Le Zebre tornano in campo con lo stesso piglio del primo tempo e alla prima occasione utile piazzano la zampata che vale il vantaggio. Lyon non difende secondo il regolamento e i ducali possono sfruttare un buon possesso in zona rossa. Dopo una serie di percussioni, l’ovale arriva a Prisciantelli che trova il pertugio per andare a segnare la meta (da lui stesso trasformata) del 12 a 5.
Il Lyon prova molteplici soluzioni per aggirare la difesa italiana, ma Fischetti e compagni reagiscono bene. Le lunghe fasi di possesso degli ospiti vengono neutralizzate da un gran lavoro nel gioco a terra e da tante sbavature di handling dei francesi. Al sessantesimo le Zebre sono ancora sopra 12 a 7.
Pochi minuti dopo arriva una doccia fredda per Alessandro Fusco. Un suo placcaggio in ritardo e pericoloso sull’estremo Tchaptchet è punito con il cartellino rosso. Sulla punizione seguente, Lyon torna in parità con la meta di Monty Ioane. Martin Meliande è preciso e al 65′ il Lyon torna avanti 12 a 14.
Le Zebre vogliono provarci ad ogni costo e nonostante l’inferiorità numerica al 69′ tornano avanti. Lyon concede una nuova punizione che il pack gialloblù sfrutta alla perfezione con una serie di pick&go conclusi in meta da Rusiate Nasove. Prisciantelli spedisce l’ovale tra i pali e il tabellone segna 19 a 14.
Gli uomini di Karim Ghezal rimettono subito le cose in chiaro, quando al 71′ Radradra semina il panico dentro i ventidue. Sullo sviluppo dell’azione la palla arriva a Saginadze che può schiacciare indisturbato per il 19 pari che diventa 19 a 21 dopo il calcio di Meliande.
Negli ultimi minuti le Zebre provano a riportarsi in avanti per girare il risultato in loro favore, ma il Lyon difende bene e mantiene il risicato vantaggio sino al fischio finale dell’arbitro Ben Breakspear.
Challenge Cup: il tabellino di Zebre-Lyon
Zebre Parma: 15. Alessandro Fusco, 14. Jacopo Trulla, 13. Luca Morisi, 12. Fetuli Paea, 11. Simone Gesi, 10. Geronimo Prisciantelli, 9. Gonzalo Garcia, 8. Giovanni Licata, 7. Bautista Stavile, 6. Giacomo Milano, 5. Andrea Zambonin, 4. Leonard Krumov, 3. Matteo Nocera, 2. Tommaso Di Bartolomeo, 1. Danilo Fischetti (C).
A disposizione: 16. Giampietro Ribaldi, 17. Luca Rizzoli, 18. Muhamed Hasa, 19. Rusiate Nasove, 20. Iacopo Bianchi, 21. Thomas Dominguez, 22. Giacomo Da Re, 23. Scott Gregory.
Mete: 25′ Di Bartolomeo, 45′ Prisciantelli, 69′ Nasove
Trasformazioni: 46′, 70′ Prisciantelli
Punizioni:
Lyon: 15. Alexandre Tchaptchet, 14. Ethan Dumortier, 13. Alfred Parisien (C), 12. Semi Radradra, 11. Vincent Rattez, 10. Martin Meliande, 9. Esteban Gonzalez, 1. Jérôme Rey, 2. Sam Matavesi, 3. Jermaine Ainsley, 4. Theo William, 5. Tomas Lavanini, 6. Steeve Blanc-Mappaz, 7. Liam Allen, 8. Maxime Gouzou.
A disposizione: 16. Yanis Charcosset, 17. Hamza Kaabeche, 18. Irakli Aptsiauri, 19. Killian Geraci, 20. Beka Saginadze, 21. Charlie Cassang, 22. Xavier Mignot, 23. Monty Ioane.
Mete: 19′ Gonzalez, 64′ Ioane, 71′ Saginadze
Trasformazioni: 20′, 25′, 72′ Meliande
Punizioni:
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