Tra provocazione e realtà: Davit Niniashvili è meglio di Cheslin Kolbe?

Dalla pubblicazione dei 100 migliori giocatori al mondo di RugbyPass è nata una piccola diatriba a mezzo social

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Tra provocazione e realtà: Davit Niniashvili è meglio di Cheslin Kolbe?

Appena una settimana fa il sito specializzato RugbyPass aveva offerto ai suoi lettori la classifica dei migliori 100 giocatori di rugby maschile al mondo. In questa lista figurano anche quattro Azzurri, Tommaso Menoncello, Michele Lamaro, Ange Capuozzo e Sebastian Negri.

Come ogni graduatoria che si rispetti, al netto delle statistiche, la selezione è opinabile secondo i gusti e le preferenze di ogni tifoso. In particolar modo spicca la “presa di posizione” di Tier 2 Rugby, un account di X molto seguito che parla di rugby al di sotto delle cosidette big.

Secondo loro, Davit Niniashvili, collocato all’ottantaquattresimo posto della classifica di RugbyPass, è migliore di Cheslin Kolbe, che invece è nella top 10. La superiorità sarebbe da rintracciare sia sul piano delle statistiche individuali, sia perchè Niniashvili è costretto a giocare in una nazionale di livello inferiore rispetto al Sudafrica, dunque con meno opportunità di essere dominante.

Leggi anche: Quattro giocatori dell’Italia nella lista dei 100 migliori al mondo per RugbyPass

I numeri di Davit Niniashvili e Cheslin Kolbe

Davit Niniashvili, estremo georgiano del Lyon, 22 anni, è risultato spesso decisivo per la sua squadra di club e anche per la sua nazionale, come ha dimostrato nel test match tra Italia e Georgia a Genova lo scorso novembre.

Lo stesso si può dire di Cheslin Kolbe, 31 anni, in forza ai Tokyo Sungoliath e pilastro del Sudafrica, prima squadra del ranking mondiale nel 2024.

Per Tier 2 Rugby però il folletto sudafricano non è migliore dell’asso dei Lelos. La comparazione inizia dalla finale di Challenge Cup 2022, dove i due si trovarono di fronte e ad avere la meglio fu il Toulon di Kolbe. In quel match il n.15 del Lyon fece una grande prestazione individuale.

La comparazione in favore dell’estremo georgiano prosegue con un tabulato di statistiche in suo favore, precedute dal tweet in cui si spiega che: “Se si confrontano i due alla stessa età la differenza diventa ancora più ampia .A 22 anni e mezzo Kolbe aveva segnato solo 3 mete nel Super Rugby e avrebbe debuttato nella nazionale solo due anni e mezzo dopo. Niniashvili, alla sua stessa età, è stato uno dei migliori nella Top 14 e ha guidato la sua nazionale per gli ultimi 3 anni.”

La prospettiva da cui arriva questa provocazione è chiaramente favorevole al mondo delle Tier 2 e la qualità complessiva di entrambi gli atleti è difficilmente discutibile. Metterli sullo stesso piano risulta però un gioco molto difficile, perchè hanno differenti caratteristiche tecniche e fisiche, inoltre vengono collocati nel game plan elaborato dai rispettivi allenatori con funzioni altrettanto diverse. Tuttavia resta la curiosità di sapere che tipo di rendimento offrirebbero Niniashvili e Kolbe a parti invertite. Una domanda che può essere divertente, ma rimane un puro esercizio di fantasia.

Valerio Bardi

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