Il derby tra Glasgow ed Edinburgh ha avuto una location d’eccezione e il coach dei Warriors auspica un appuntamento annuale nello storico stadio della nazionale di calcio scozzese
La sfida tra le due squadre scozzesi di URC è stata vinta domenica scorsa dai Glasgow Warriors per 33 a 14. Un successo netto e inequivocabile, costruito sopratutto nel primo tempo, quando il team campione in carica del campionato ha messo a segno quattro mete ipotecando anche il punto bonus.
Il match ha certificato ulteriormente la qualità del collettivo allenato da Franco Smith, secondo in classifica e ancora una volta candidato a un ruolo di primo piano.
Oltre agli aspetti tecnici, a Glasgow possono esultare anche per il seguito che si sta creando intorno alla squadra. La 1872 Cup infatti è andata in scena allo stadio Hampden Park, la cattedrale del calcio scozzese, e con 27.538 spettatori il club ha registrato il maggior numero di pubblico di sempre per un match casalingo.
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URC, Franco Smith: “Spero che la 1872 Cup si giochi ogni anno all’Hampden Park”
Alla domanda su cosa pensasse dell’esperienza di Hampden, l’allenatore capo di Glasgow, Franco Smith ha detto: “Fantastico. Mi sono fermato lì e ho detto ai ragazzi, ogni giocatore, ogni persona che aveva acquistato un biglietto è venuta. C’erano 28.000 persone. Sembrava [quasi] completamente pieno, spalla a spalla. È una grande gratifica per il lato commerciale, il modo in cui è stato impostato. Ma per le persone che ci hanno seguito, in particolare la Warrior Nation, ho pensato che fosse fantastico. Non sanno quanto significhi per la squadra avere quel supporto”.
L’impianto ha una capienza molto elevata e si assesta intorno ai 51.00 spettatori. Nonostante fosse molto difficile riempirlo tutto, Hampden Park ha ospitato un numero di appassionati decisamente maggiore rispetto ai poco più di 7000 spettatori che può contenere lo Scotstoun, la tana dei Warriors per le partite interne.
Smith vorrebbe ora vedere Glasgow giocare contro Edimburgo all’Hampden ogni anno. “Lo spero”, ha detto l’allenatore. “Lo spero sinceramente. Penso che sia speciale. Penso che sia un evento speciale. Spero che il pubblico lo viva nello stesso modo in cui lo abbiamo vissuto noi .”
Intanto però c’è un match di ritorno da giocare sabato 28 dicembre. Smith ha detto di essere “un po’ seccato” per la concessione di due mete negli ultimi sette minuti. “Ci siamo un po’ disconnessi. Ma dimostra anche che l’Edinburgh è una squadra molto buona”, ha detto l’allenatore.
“Penso che la cosa più importante sia che stiamo diventando un po’ più costanti. Spero che potremo fare un’altra buona prestazione. Ho pensato che siamo stati bravi contro il Tolone. Siamo stati molto bravi contro Sale. Edinburgh ha difeso bene, sono una squadra fisica e hanno cercato di ostacolarci lì. Poi ovviamente la nostra capacità di giocare con la palla in mano è seconda a nessuno.”
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