Il tecnico campione del mondo nel 2003: “Il Sudafrica ha i suoi giocatori in tutto il mondo e ha vinto le ultime due Coppe del Mondo”.
Sir Clive Woodward ribadisce per l’ennesima volta il suo pensiero sulla politica di reclutamento della RFU: “E’ arcaico, svaluta il rugby internazionale e danneggia le possibilità di successo di Steve Borthwick”.
Con queste parole su un suo articolo comparso Daily Mail l’allenatore dell’Inghilterra campione del mondo nel 2003 ha commentato il suo desiderio di vedere modificate le regole di selezione della nazionale britannica.
Secondo il tecnico fra gli altri anche dei British and Irish Lions, la federazione inglese dovrebbe comportarsi come quella sudafricana: “Il Sudafrica ha i suoi giocatori in tutto il mondo e ha vinto le ultime due Coppe del Mondo”.
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Il desiderio di Sir Clive Woodward
Jack Willis, Henry Arundell e Owen Farrell sono alcuni dei giocatori inglesi che militano fuori la Premirship e che per le attuali regole non sono selezionabili da Steve Borthwick.
In particolare Clive Woodward ha posto l’attenzione sul terza linea del Tolosa, che da poco ha rinnovato il suo contratto con il club rossonero: “Willis è il tipo di giocatore che può aiutare l’Inghilterra a vincere la prossima Coppa del Mondo, ma Borthwick non può selezionarlo”.
In realtà nel contratto del giocatore del Tolosa c’è una clausola di pausa secondo la quale Jack Willis potrebbe giocare i mondiali del 2027. Clausola che però non dovrebbe essere attivata, ostacolando così il reclutamento del classe 1996.
Dipende tutto dalla RFU, se cederà e allenterà il suo governo di politica estera come hanno fatto gli Springboks, mossa che Woodward appoggerebbe: “Questo è un evento che quasi certamente non accadrà, ma vorrei esortare ancora una volta la RFU ad abbandonare la sua sentenza che vieta ai giocatori di squadre straniere di giocare per l’Inghilterra. Ai massimi livelli un giocatore può fare la differenza, come per esempio Jack Willis”.
Rugby Maschile v Rugby Femminile
Se la squadra maschile non naviga in acque serene, non si può dire lo stesso di quella femminile, candidata assoluta a vincere i prossimi mondiali che si giocheranno proprio in Inghilterra: “Il rugby inglese ha bisogno di un po’ di allegria e la squadra femminile è sicuramente motivo di festa”, ha aggiunto Clive Woodward.
“Qualunque cosa diversa dal sollevamento del trofeo da parte di Marlie Packer sarebbe un fallimento. Il mondiale può comunque rappresentare un punto di svolta totale per il rugby femminile in Inghilterra, ma la vittoria della squadra di John Mitchell porterebbe la situazione a un nuovo livello” ha dichiarato Sir Clive Woodward.
“Voglio che le Roed Roses riempiano gli stadi, dobbiamo rendere i nostri giocatori delle superstar e ispirare la prossima generazione. Mitchell sta facendo un buon lavoro come allenatore, ma il suo ruolo doveva essere assunto da una donna per sviluppare il gioco femminile a tutti i livelli. È stata un’altra opportunità persa da Sweeney e Co.” ha concluso l’ex allenatore dell’Inghilterra.
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