Metà stagione è passata e il Sei Nazioni 2025 si avvicina: come sta andando l’annata di Stephen Varney e Martin Page-Relo?
La prima meta della stagione rugbistica 2024/25 è alle spalle, e ora nei diversi campionati europei è incominciato il girone di ritorno mentre gli staff tecnici delle principali nazionali del Vecchio Continente sono al lavoro per preparare l’appuntamento più importante: il Sei Nazioni.
In vista dell’edizione del 2025 dello storico torneo ovale, in ottica Italia è importante iniziare a guardare alla situazione dei propri nazionali, e in particolare riguardo un ruolo che spesso è stato difficile da interpretare alle nostre latitudini: il mediano di mischia.
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Attualmente sono quattro i principali nomi su cui l’head coach dell’Italia Gonzalo Quesada può fare affidamento per vestire la maglia numero 9: Alessandro Fusco, Alessandro Garbisi, Martin Page-Relo e Stephen Varney.
Italiani all’estero: il punto sui mediani di mischia Azzurri
I primi due mediani di mischia giocano in Italia, rispettivamente alle Zebre Parma e al Benetton Rugby. Alle franchigie, tra alti e bassi, tutti e due hanno avuto le loro occasioni per mettersi in mostra: in URC Alessandro Fusco è sceso in campo in sei occasioni, di cui cinque partendo come titolare; Alessandro Garbisi ha disputato otto partite, di cui quattro da titolare. E questo senza considerare le presenze nelle Coppe europee.
Martin Page-Relo e Stephen Varney invece militano nel Top14 francese, rispettivamente nel Lione e nel Vannes. In realtà la vicenda stagionale dell’italo-gallese è stata ben più complicata: ormai da anni giocava per il Gloucester in Premiership inglese ma all’inizio di questa stagione è stato messo ai margini del progetto, considerando la grande disponibilità di numeri 9 di qualità. Con “zero” minuti disputati Gonzalo Quesada non ha potuto convocare per le Autumn Nations Series uno dei principali profili a mediano di mischia dell’Italia.
A fine ottobre quindi Stephen Varney ha accettato l’offerta di trasferirsi in Francia per giocare col Vannes, il club neopromosso in Top14. È stata una scelta vantaggiosa?
Rispetto allo “zero” in Premiership sicuramente sì. L’italo-gallese in Top14 ha almeno iniziato a farsi vedere, giocando 35 minuti in tre presenze. Certamente poco, ma anche stasera ha un’altra occasione per mettersi in mostra, partendo dalla panchina con la maglia numero 21 nella sfida tra Vannes e Clermont. Inoltre c’è da aggiungere che in Challenge Cup ha giocato tutti gli 80 minuti contro il Black Lion dove è anche tornato in meta.
La stagione di Stephen Varney si può dire che è appena iniziata e, inserendosi progressivamente negli schemi di gioco e nelle turnazioni tra campionato e coppa con Michael Ruru (il numero 9 titolare), potrebbe iniziare a ingranare davvero.
Chi invece stenta a decollare è Martin Page-Relo. Il trequarti italo-francese è alla seconda stagione che milita nel Lione. Spesso impiegato dalla panchina per la sua duttilità, lo scorso anno ha messo insieme in totale 474 minuti in 17 presenze in Top14.
Anche quest’anno l’antifona è simile, ma con numeri un po’ in calo. Martin Page-Relo è sceso in campo in sette occasioni (di cui solo una titolare) per un totale di 134 minuti. Nelle ultime due giornate di Top14 non è stato selezionato tra i 23 convocati e inoltre non è mai stato impiegato in Challenge Cup. A differenza di Stephen Varney almeno l’italo-francese è stato selezionato per le scorse Autumn Nations Series ed è partito titolare contro Argentina e Nuova Zelanda.
Al netto delle due differenti vicende che hanno riguardato Stephen Varney e Martin Page-Relo in questa prima metà di stagione, resta da concludere che due delle principali opzioni dell’Italia come mediano di mischia nel prossimo Sei Nazioni hanno giocato alquanto poco. Per Gonzalo Quesada c’è da sperare che nel corso di questo mese i due giocatori abbiano più chance per presentarsi all’appuntamento dell’anno con un po’ di minutaggio maggiore nelle gambe.
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