Tornato agli Sharks dopo quattro anni, ora per il centro sudafricano è cambiato molto
Il centro degli Springboks Andre Esterhuizen, classe 1994, nel corso della sua carriera è passato attraverso tre campionati diversi: dal Super Rugby all’attuale United Rugby Championship, passando per diverse stagioni in Premiership con gli Harlequins
Un arco di tempo che comprende quello che è stato un passaggio storico per il panorama ovale: il passaggio delle franchigie del Sudafrica dal mondo australe del Super Rugby a quello dell’emisfero nord, con United Rugby Championship e Coppe europee.
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Andre Esterhuizen ha giocato nella prima parte della carriera con gli Sharks, per poi spostarsi in Inghilterra agli Harlequins. Il centro se n’è andato quando ancora le squadre sudafricane militavano nel Super Rugby e, tornato all’inizio di questa stagione alla franchigia di Durban, ha fatto la sua prima esperienza con lo URC.
Lo Springbok Andre Esterhuizen confronta Super Rugby, Premiership e URC
Dopo aver giocato le prime otto partite nell’ex-campionato celtico, il centro sudafricano ha ammesso a The Rugby Pod di avere ancora poca esperienza per esprimere giudizi netti sullo URC ma ha condiviso le sue prime impressioni.
“È diverso da quando me ne sono andato dagli Sharks perché allora eravamo ancora nel Super Rugby. Al tempo si trattava di un tour all’anno, era un viaggio lungo ma solo una volta all’anno. Arrivando nella situazione attuale [con URC e Champions Cup], non pensavo che sarebbe stato così impegnativo”, ha spiegato Andre Esterhuizen a proposito delle continue trasferte in Europa.
“Non è tanto il viaggio di andata e ritorno di per sé, è più il percorso che facciamo. Per esempio la mia prima trasferta è stata uno scalo a Maputo, poi Doha. Quindi da Doha a Dublino e poi da Dublino siamo arrivati a Galway. Quindi è stato un bel viaggio: è stato necessario un bel po’ di adattamento per me”. Nonostante questo il classe 1994 è abbastanza soddisfatto della situazione attuale dei suoi Sharks in URC e Champions Cup, dove li attenderanno le sfide alle corazzate francesi di Tolosa e Bordeaux.
Considerando la sua esperienza piuttosto lunga in Premiership, al centro sudafricano è stato chiesto un parere sulle differenze tra questi campionati: “Adoro la Premiership, è uno dei tornei migliori a cui abbia mai giocato nella mia vita e lo amo ancora e lo guardo ogni weekend. Penso che essendo la Premiership un po’ più piccola, sia molto più competitiva dello URC”.
“Mentre qui in URC hai otto possibilità di arrivare ai playoff, la Premiership è più spietata con le prime quattro che passano e sono 10 squadre di qualità. C’è forse una squadra all’anno che non sta andando bene. Quindi sono fondamentalmente nove squadre che sono in corsa fino al 75% della stagione”.
“È ovviamente un rugby diverso quello dello URC. Si gioca in due emisferi diversi, che sono l’inverno lì e l’estate qui. Quindi passare dal giocare a Durban in estate questa settimana alla prossima settimana in cui si gioca in inverno, è abbastanza strano”, ha concluso Andre Esterhuizen.
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