Qualche esclusione a sorpresa, alcuni titolari inamovibili e un po’ di dubbi da sciogliere in vista dell’esordio in Scozia
Gonzalo Quesada ha dato un primo segnale con le convocazioni per il primo raduno di preparazione al Sei Nazioni. Chiaro, non sono quelle definitive (considerando che ci sono anche degli invitati) e mancano ancora 3 partite di club tra campionati e coppe che potrebbero cambiare le gerarchie, ma sono sicuramente un primo spunto di riflessione per capire quali potranno essere le scelte del tecnico per la sfida di Edimburgo contro la Scozia, in programma il primo febbraio. Come da tradizione ad ogni prima convocazione, è arrivato il momento del borsino degli Azzurri.
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Nel borsino sono stati considerati anche i giocatori invitati
Mediani di mischia
Come sempre, il ruolo con più incognite. Varney ha cominciato a raggranellare un po’ di minuti (non tantissimi) in Francia e a vedere il campo, pur dalla panchina, con una certa continuità, e quindi è stato chiamato, considerando che la causa della sua esclusione dalle Autumn Nations Series erano state proprio le 0 presenze in stagione. Su Page-Relo non si discute: vero, sta giocando poco, ma Quesada ha una grande considerazione di lui e l’italo-francese si è sempre dimostrato il più affidabile tra i 9 azzurri, oltre a garantire punti pesanti dalla piazzola. L’esclusione di Fusco va presa con le pinze: il mediano campano ha prima dovuto saltare delle partite per squalifica dopo l’espulsione in Challenge, e poi si è infortunato (come risulta dall’ultima lista gara delle Zebre) e questo può aver inciso nella scelta di Quesada, che gli ha preferito Alessandro Garbisi confermando di fatto le gerarchie di novembre, con il 9 del Benetton davanti a quello delle Zebre, anche se negli ultimi mesi tra Nazionale e Treviso non sta offrendo prestazioni entusiasmanti. In questo momento Page-Relo sembra un gradino sopra, e fra gli altri 3 – considerando anche Fusco, seppur non convocato – è probabile che Quesada si affidi comunque al talento di Varney.
Possibili titolari: Martin Page-Relo
In lizza per un posto: Stephen Varney
Outsider: Alessandro Garbisi
Mediani di apertura
Paolo Garbisi è stato tra i giocatori più utilizzati in questa prima parte di stagione, a Tolone è quasi sempre titolare o comunque in lista gara (si alterna con Hervé, che però gioca meno dell’italiano) e sembra davvero difficile non vederlo con la maglia numero 10 dell’Italia, ancor di più pensando che l’infortunio di Lynagh libera un posto nel triangolo allargato, che a questo punto potrebbe essere occupato da Tommaso Allan nel ruolo di estremo, con Capuozzo ala. Come sempre, bisognerà capire quale potrebbe essere l’impiego di Marin: Quesada è stato chiaro, per lui è principalmente un’apertura, ma vista la concorrenza non sarà facile vederlo in quel ruolo. Più probabile un impiego da utility in un eventuale 6+2, se dovessero verificarsi le condizioni.
Possibili titolari: Paolo Garbisi
In lizza per un posto: Tommaso Allan (anche da estremo)
Outsider: Leonardo Marin
Centri
Come se la coppia Brex-Menoncello non fosse già inamovibile, da Quesada è arrivato un ulteriore segnale, non convocando Marco Zanon e chiamando Giulio Bertaccini “solo” come invitato. I due centri del Benetton, a meno di problemi fisici, saranno titolari anche nel prossimo Sei Nazioni, mentre possono adattarsi Marin e Paolo Garbisi. Considerato però che il tecnico ha già fatto esordire Bertaccini contro la Georgia e la contemporanea assenza di Zanon, molto potrebbe dipendere dalle scelte effettuate in panchina. In un 5+3 il giocatore del Valorugby, centro “puro”, può giocarsi le sue carte, in caso contrario è possibile che si possano adattare gli altri due.
Possibili titolari: Juan Ignacio Brex, Tommaso Menoncello
In lizza per un posto: Giulio Bertaccini
Outsider: Leonardo Marin
Triangolo allargato
Anche qui Quesada avrà i suoi bei dubbi da sciogliere. Partiamo allora da quelli sicuri: Ange Capuozzo e Monty Ioane appaiono intoccabili considerate le presenze, il rendimento e le mete segnate con Tolosa e Lione in campionato. Sul terzo nome, invece, ci si può davvero sbizzarrire. Tommaso Allan con Capuozzo spostato ad ala potrebbe essere la soluzione più conservativa, essendo già stata adottata più volte. Attenzione anche a Jacopo Trulla, che nel corso delle Autumn Nations Series ha tolto il posto a Lynagh giocando da ala sia con la Georgia sia con gli All Blacks. Va detto, però, che il suo impiego è stato contemporaneo all’infortunio di Allan, così come quello di Matt Gallagher: entrambi potrebbero quindi essere chiamati in causa se qualcuno dovesse avere problemi fisici.
La situazione di Gesi, come sempre, è un punto interrogativo: nelle convocazioni c’è quasi sempre, anche se non gioca mai. Anche quest’anno sta segnando a raffica, e in più sembra anche migliorato in difesa, il difetto che spesso lo ha tenuto ai margini del livello internazionale. Nel caso dell’ala delle Zebre bisogna però considerare anche il ruolo: è principalmente un “11”, come Monty Ioane che al momento appare intoccabile. Infatti, l’unica presenza di Gesi in azzurro risale a Scozia-Italia del 2023, con Ioane assente e Simone con la maglia numero 11, con Pierre Bruno dall’altro lato. Inoltre, l’essere l’unica ala “pura” del gruppo lo penalizza anche nell’ottica di una possibile partenza dalla panchina.
Possibili titolari: Ange Capuozzo, Monty Ioane, Tommaso Allan
In lizza per un posto: Jacopo Trulla
Outsiders: Matt Gallagher, Simone Gesi
Francesco Palma
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