Il capitano del Benetton Rugby è tornato sugli ultimi 80 minuti di Champions Cup e sull’impresa sfumata a Bristol
Michele Lamaro dopo il match di Bristol:”Non dobbiamo attaccarci agli episodi”
Gli ultimi minuti di Bristol Bears-Benetton Rugby, terzo turno di Champions Cup, sono stati segnati da un tentativo di rimonta fallito per un soffio da parte dei Leoni.
Gli uomini allenati da Marco Bortolami hanno realizzato 5 mete, conquistando due preziosi punti di bonus, utili ai fini della classifica che li vede ancora in corsa per la qualificazione agli ottavi.
In casa biancoverde resta un po’ di delusione per non aver completato il sorpasso, soprattutto a causa di una meta annullata dal TMO. La decisione arbitrale ha lasciato molti dubbi, mantenendo invariato il punteggio sul 35 a 29 in favore dei padroni di casa.
Uno dei protagonisti del match è stato Michele Lamaro, tornato a pieno regime dopo l’infortunio di novembre con la maglia della nazionale italiana. Il capitano ha parlato della partita giocata in Inghilterra a La Tribuna di Treviso, concentrando l’attenzione sul prossimo appuntamento contro lo Stade Rochelais.
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Michele Lamaro: “Siamo consapevoli dei nostri errori e che avremmo potuto fare di più”
Su quei fatidici ultimi minuti e sulla decisione di annullare la meta di Rhyno Smith per un fallo di Menoncello nello sviluppo dell’azione, Lamaro non cerca alibi. «Non era una decisione facile da prendere, dobbiamo evitare di attaccarci agli episodi e pensare a quel che dobbiamo fare noi. Una decisione opinabile che non è andata a nostro favore, di sicuro resta solo un dubbio».
La sfortuna non è un tema di discussione per lo skipper dei Leoni. Lamaro preferisce parlare delle soluzioni che la squadra avrebbe dovuto trovare per arginare gli avversari, sopratutto quando hanno concesso tre mete in sequenza che hanno scavato il gap.
«Non ci penso, non mi piace parlare di queste cose, ci siamo messi in condizione di vincere contro una grande squadra in uno dei campi più difficili d’Inghilterra: a volte e l’hai a favore, altre volte contro. In casa spesso siamo più fortunati, fuori è più complicato, ma siamo consapevoli dei nostri errori e che avremmo potuto fare di più».
Il cammino in Champions Cup era iniziato con una brutta sconfitta a Clermont, poi però è venuta fuori la capacità di reazione della squadra.
«Sicuramente in Champions giochiamo con un’altra testa, mentalmente sono partite un po’ diverse da approcciare. Nelle ultime quattro uscite siamo cresciuti partita dopo partita, dobbiamo continuare il trend. La prossima sarà la più difficile, contro La Rochelle, sappiamo che possiamo far male in attacco e difesa, ci giochiamo gli ottavi. A Bristol siamo rimasti in partita e portiamo a casa due punti, ma quando vai così tanto vicino dal vincere ti rimane l’amaro in bocca. Potevamo giocare l’ultima più sereni o essere già qualificati, quando il girone è così equilibrato ogni punto è importante. La prossima settimana dobbiamo farci trovare pronti in tutto. E pensare a far punti. La Rochelle viene da una grande battaglia e viaggerà per raggiungerci, avranno sei giorni di recupero, potrà essere una grande partita e una grande giornata. Io non vedo l’ora che sia sabato».
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