Challenge Cup: le Zebre ci provano, ma al Lanfranchi passa Perpignan

La squadra di Brunello resta attaccata alla partita (e alla qualificazione) per quasi 70 minuti, poi i francesi dilagano nel finale

Challenge Cup: le Zebre ci provano, ma al Lanfranchi passa Perpignan

Challenge Cup: le Zebre ci provano, ma al Lanfranchi passa Perpignan

Partita in bilico per 70 minuti tra Zebre e Perpignan, poi la squadra francese viene fuori di prepotenza nel finale e vince /// nell’ultima giornata della fase a gironi di Challenge Cup. L’impresa per le Zebre era ardua – serviva vincere col bonus e senza farlo fare agli avversari – ma per larghi tratti non era parsa così impossibile, nonostante la formazione rimaneggiata e alcuni giocatori non al 100% come Montemauri, che non ha potuto allenarsi al meglio in settimana. Il finale di partita è sicuramente eccessivo nei confronti delle Zebre, che subiscono 3 mete per un passivo pesante rispetto a quanto si è visto al Lanfranchi. Si chiude qui l’avventura in Challenge Cup della squadra di Brunello, mentre prosegue quella di Perpignan che si qualifica terzo nel girone.

La cronaca di Zebre-Perpignan

Grande pressione fin da subito da parte di Perpignan, che prova ad alzare il ritmo con Aprasidze e McIntyre che spesso però esagerano e creano più confusione che altro. Dall’altra parte le Zebre appaiono solide ma faticano a creare occasioni. Al 9′ è Aucagne a sbloccare il risultato con un piazzato dalla lunga distanza. L’estremo francese si ripete al 16′ dalla linea dei 10 metri, Perpignan difende bene disinnescando i multifase delle Zebre e al 20′ colpisce andando a trovare il bersaglio grosso. Inserimento di Aucagne che trova il sostegno interno di Joseph, offload per l’accorrente Buliruarua per la meta del’11-0, con palo dello stesso Aucagne sulla trasformazione.

Le Zebre fanno fatica a venire fuori dalla ragnatela costruita dai francesi. Ci prova Trulla con un paio di guizzi, ma al 29′ Aucagne allunga ancora dalla piazzola per il 14-0. La partita sembra scorrere lentamente nelle mani dei francesi: serve un guizzo, e arriva da Rusiate Nasove, che parte dalla base del raggruppamento dalla sua metà campo, sorprendendo la difesa francese che non aveva messo guardie ai lati della ruck, e poi serve sulla corsa Gregory che marca per il 7-14 con trasformazione di Dominguez.

La meta cambia l’inerzia della partita. Perpignan, fino a quel momento perfetto, comincia a concedere qualcosa di più, soprattutto dal punto di vista della disciplina. Le Zebre tornano in attacco ma non concretizzano l’ultima occasione del primo tempo, che si chiude con i francesi davanti.

Nella ripresa partono meglio le Zebre. Un bel turnover di Pitinari consente a Dominguez di calciare dalla lunga distanza, ma il pallone è corto. Un minuto dopo arriva un altro calcio di punizione da metà campo, e la decisione – nonostante la necessità di vincere facendo 4 mete per passare il turno – è la stessa: ci prova Trulla che però arriva corto di poco. Dall’altra parte invece Aucagne non sbaglia e riporta Perpignan oltre il break.

Le Zebre tornano in attacco, stavolta sfruttano un calcio di punizione per andare in touche e segnano: rimessa vinta e maul fatta crollare regolarmente, ma Licata è il più lesto di tutti a vedere il buco e a marcare la seconda meta del match. Montemauri trasforma per il 14-17. La risposta di Perpignan non si fa attendere: stavolta niente pali per i francesi, che fino a quel momento avevano piazzato tutto, e dalla penaltouche nasce prima una maul che non fa strada, la palla però arriva poi a Naqalevu che sfrutta una colpevole dormita della difesa delle Zebre e marca la meta del 14-24.

La squadra di Brunello prova a spingere fino all’ultimo, nonostante l’impresa appaia sempre più ardua, e dopo un lungo multifase – viziato anche da più falli dei francesi – va a marcare con Rusiate Nasove per il 21-24. Perpignan prova a chiudere la partita con una gran maul avanzante che Ortombina prova a finalizzare, ma viene portato in rimessa laterale. I francesi continuano a spingere e al 72′ chiudono la partita con Naqalevu che trova il buco lasciato dalla guardia mancante a lato del raggruppamento per infilarsi e volare in mezzo ai pali per il 31-21.

Il finale di partita è tutto di marca francese: l’intercetto di Bachelier scatena la furia di Perpignan, che prova a marcare anche la meta del bonus e ci riesce con Toganiyadrava. Nel finale Aucagne allunga ulteriormente dalla piazzola per il 39-21 con cui Perpignan batte le Zebre nell’ultima giornata della fase a gironi di Challenge Cup.

Challenge Cup: il tabellino di Zebre-Perpignan

Zebre Parma: 15. Giacomo Da Re, 14. Jacopo Trulla. 13. Fetuli Paea, 12. Damiano Mazza, 11. Scott Gregory, 10. Giovanni Montemauri, 9. Thomas Dominguez, 8. Giacomo Ferrari, 7. Iacopo Bianchi, 6. Luca Andreani, 5. Matteo Canali, 4. Rusiate Nasove, 3. Juan Pitinari, 2. Luca Bigi (Cap), 1. Luca Rizzoli.

A disposizione: 16. Tommaso Di Bartolomeo, 17. Paolo Buonfiglio, 18. Muhamed Hasa, 19. Leonard Krumov, 20. Bautista Stavile, 21. Gonzalo Garcia, 22. Giovanni Licata, 23. Alessandro Gesi.

Mete: Gregory 36′, Licata 53′, Nasove 67′
Trasformazioni: Dominguez 37′, Montemauri 54′, 68′
Calci di punizione:

Perpignan: 15 Antoine Aucagne, 14 Jefferson Joseph, 13 Riko Buliruarua, 12 Apisai Naqalevu, 11 Seta Toganiyadrava, 10 Jake McIntyre, 9 Gela Aprasidze, 8 Alessandro Ortombina, 7 Patrick Sobela, 6 Noe Della Schiava, 5 Mathieu Tanguy, 4 Marvin Orie, 3 Nemo Roelofse, 2 Victor Montgaillard (Cap), 1 Bruce Devaux.

A disposizione: 16 Mathys Lotrian, 17 Giorgi Tethashvili, 18 Akato Fakatika, 19 Bastien Chinarro, 20 Lucas Bachelier, 21 James Hall, 22 Job Poulet, 23 Jean-Pascal Barraque.

Mete: Buliruarua 20′, Naqalevu (57′, 72′), Toganiyadrava 75′
Trasformazioni: Aucagne 58′, 73′
Calci di punizione: Aucagne 9′, 15′, 29′, 51′, 80′

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