Le parole del ct degli Azzurri che non vede l’ora di cominciare il percorso di quest’anno
ROMA – E’ un Gonzalo Quesada carico e pronto a iniziare il Sei Nazioni 2025, quello che al lancio internazionale del torneo, ha risposto in conferenza stampa alle domande dei media italiani ed esteri accrediti all’evento.
Sei Nazioni 2025, Gonzalo Quesada: “Mettiamoci alle spalle il 2024”
“Partiamo da un fatto: con lo scorso Sei Nazioni ci siamo sicuramente guadagnati una volta di più il rispetto degli avvesari – dice il ct degli Azzurri -. Siamo pronti a competere mettendo sul campo la nostra identità e a proporre il nostro gioco: tutte le partite devono diventare un’opportunità per fare qualcosa di unico”.
Poi aggiunge: “Le Home Unions e la Francia hanno creato il gioco: noi siamo arrivati 25 anni fa nel torneo, il livello e la tradizione sono sicuramente diversi. Vogliamo essere competitivi con coraggio e passione. Al termine delle partite vorremmo sempre essere orgogliosi di quanto fatto rendendo orgogliose anche tutte le persone che ci supportano”.
“Rappresentare l’Italia in uno dei tornei sportivi più importanti al mondo – prosegue Quesada – è un onore. Ho sempre guardato il torneo, anche quando non ero coinvolto direttamente. Mi ha sempre fatto vedere un livello di gioco, un’atmosfera e una passione incredibile”.
Quesada poi non si nasconde: “So per certo che quest’anno sarà più difficile dell’anno scorso: nel 2024 abbiamo colto grandi risultati. Avremo pressioni e aspettative: dovremo abituarci, anche perché nel Sei Nazioni non esiste una squadra che non le abbia e a me personalmente piace averle addosso. Non vedo l’ora di ricominciare. I nostri tifosi sono carichi? Mi piace questa cosa.
Vogliamo controllare tutto quello che possiamo fare: attaccare ancora meglio, difendere con ancora più intensità e mostrare carattere. Lo sappiamo, abbiamo un po’ meno di tutto rispetto alle altre squadre, ma non per questo partiremo battuti. Non dobbiamo guardare solo ai risultati: ripeto, se pensiamo solo al 2024 diventerà dura cogliere le cose che faremo quest’anno”.
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