Fergus Burke tra Scozia e Inghilterra: “Quando Townsend mi ha chiamato la scelta era ovvia”

Uno dei volti nuovi del Sei Nazioni 2025 ha spiegato la scelta di privilegiare il XV del Cardo a discapito della nazionale allenata da Steve Borthwick

Fergus Burke tra Scozia e Inghilterra: “Quando Townsend mi ha chiamato la scelta era ovvia”

Tra i nuovi giocatori convocati da Gregor Townsend per il Sei Nazioni 2025 c’è il versatile numero 10 dei Saracens, Fergus Burke. La sua chiamata può essere considerata sorprendente perchè Burke, neozelandese, aveva la doppia possibilità di rappresentare l’Inghilterra e la Scozia grazie alla madre inglese e al nonno scozzese, ma alla fine ha scelto il XV del Cardo.

Il suo arrivo in Premiership è stato un po’ la diretta conseguenza dell’addio di Owen Farrell. Il club allenato da Mark McCall era alla ricerca di un profilo di spessore e si è messo sulle tracce dell’ex giocatore dei Crusaders, capace di occupare lo spot di apertura ed estremo.

Fergus Burke, che ha iniziato 12 delle 14 partite dei Sarries da quando è arrivato nel nord di Londra la scorsa estate, ha detto che il quadro dipinto dal compagno di club Andy Christie e le sue chiacchierate con Townsend lo hanno convinto su quale fosse il suo futuro internazionale.

La nazionale scozzese che affronterà l’Italia sabato 1 febbraio a Edimburgo si ritrova così un giocatore molto interessante, dotato di ottime skills, capace di fare regia e attaccare in prima persona. Un piccolo ‘scippo’ ai rivali inglesi che potrebbe rivelarsi significativo in prospettiva.

Scozia, Fergus Burke: “Ho parlato con la mia famiglia e ho preso la decisione di impegnarmi con la Scozia”

“Ho parlato un po’ con l’Inghilterra ultimamente”, ha dichiarato Burke a RugbyPass. “È stato un po’ come dire ‘sei vicino alla convocazione, quindi mantieni la qualifica inglese’, quel tipo di percorso. Ma ho parlato con la mia famiglia e ho preso la decisione di impegnarmi con la Scozia ed è qualcosa che non do per scontato. Quando Gregor mi ha chiamato, era qualcosa che volevo fare e in cui mi sono impegnato completamente. Sono così grato di essere qui: è un ambiente fantastico, una squadra vincente ed è stato ovvio rappresentare la Scozia.

“Il flanker scozzese Andy Christie è ai Sarries e parlando con lui dell’ambiente, dello stile di gioco, sento che è quello che mi si addice di più. Quando Gregor mi ha chiamato, in fondo sapevo che era quello che volevo fare. Questa settimana è stata incredibile, tutti sono così accoglienti, non ci sono personalismi. È un ambiente super cool di cui far parte. Penso che il modo di giocare della Scozia si adatti decisamente al mio gioco ed è entusiasmante”.

A Christchurch Burke era stato dipinto come l’erede del mediano d’apertura degli All Blacks Richie Mo’unga, avendo aiutato Canterbury a raggiungere la finale NPC nel 2022 e i Crusaders a vincere il titolo Super Rugby Pacific nel 2023. Prevalentemente aveva giocato da estremo, mentre Mo’unga era il numero 10.

Una rottura del tendine d’Achille alla fine del 2023 gli è costata la possibilità di subentrare l’anno scorso quando Mo’unga ha virato verso il Giappone. Dopo essere stato sondato da Townsend e dal suo analista capo Gavin Vaughan, Burke è stato felice di mantenere i contatti quando i Saracens (che sono sempre stati aperti ad una sua convocazione con la Scozia) gli hanno offerto la possibilità di dirigersi nell’emisfero nord la scorsa estate.

“Sapevo sicuramente che a un certo punto avrei voluto giocare a rugby da questa parte del mondo”, ha detto. “Probabilmente è successo un po’ più velocemente di quanto avessi immaginato, ma non lo cambierei per niente al mondo.”

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