Il terza linea azzurro ha parlato in vista dell’esordio dell’Italia nel Sei Nazioni
Alessandro Izekor, terza linea dell’Italia e del Benetton, è pronto all’esordio nel Sei Nazioni 2025.
Il giocatore del Benetton, con 4 caps all’attivo con la maglia azzurra, ha parlato dell’inizio del torneo che prenderà il via venerdì 31 gennaio con Francia-Galles e che vedrà la squadra di Gonzalo Quesada scendere in campo sabato 1 febbraio con la Scozia.
Alessandro Izekor: “Le cose che ripetiamo da un anno sono sempre più fluide”
Dopo gli ottimi risultati dello scorso Sei Nazioni, intorno all’Italia ci sono grosse aspettative per l’edizione 2025. Basti pensare che per le partite casalinghe degli Azzurri sono stati già venduti oltre 150.000 biglietti con i numeri che sono destinati a salire nelle prossime ore.
“Ci sono molte aspettative intorno a noi dopo l’edizione del 2024 ma noi dobbiamo pensare a noi stessi. La nostra mentalità non è cambiata, stiamo mantenendo il nostro percorso e il campo parlerà sugli obiettivi e le nostre capacità. I nostri obiettivi? Guardare noi stessi e lavorare giorno per giorno per creare qualcosa di grande” ha dichiarato Alessandro Izekor.
Il terza linea del Benetton come molti suoi compagni di club, viene da una brutta prestazione in URC e da un pensate passivo subito con gli Ospreys: “Dobbiamo cercare di lasciare le prestazioni positive e negative alle spalle, pensare alla prossima partita. Questo è il mind-set che ci portiamo dal club e dalla nazionale. Resettiamo tutto e andiamo avanti”.
Le critiche post sconfitta a Swansea sono state feroci ma Izekor è fiducioso sul furto dei biancoverdi: “Quando si ha l’amaro in bocca è difficile ragionare con coscienza, ci si fa prendere da ciò che si ha dentro. È stata una partita in cui abbiamo fatto uno scivolone, può capitare ma fa parte del percorso, anche l’anno scorso abbiamo fatto bene ma non sempre. Una piccola prestazione non è la fine del mondo, il nostro scopo è arrivare a un obiettivo, una partita non distrugge tutto”.
Sabato 1 febbraio gli Azzurri affronteranno la Scozia che, come l’Italia, ha un reparto di terze linee molto ben fornito: “Sarà una sfida personale con tanti giocatori dello URC, fra Glasgow Warriors e Edinburgo, sarà una sfida con molta competizione per capire chi è il migliore”.
Parlando dei compagni di nazionale che militano all’estero, Alessandro Izekor pensa che: “Le loro skills sono molto alte, portano molta qualità e aiutano il gruppo”.
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