Il centro degli Azzurrini: “Sappiamo che ci sono tante aspettative su di noi dopo le vittorie degli ultimi anni”
L’Italia si presenta ai nastri di partenza del Sei Nazioni under 20 col rango di squadra sempre pericolosa. Un’aspettativa importante da rispettare e un compito difficile dopo tanti anni di vittorie importanti, come spiegato ai canali FIR dal centro degli Azzurrini e di Mogliano Federico Zanandrea: “Sappiamo che i risultati ottenuti negli ultimi anni sono stati importanti per i rugby italiano e che ripetersi e migliorarsi è sempre difficile. Vero, l’Italia negli ultimi anni ha sempre vinto contro la Scozia, ma ogni annata e diversa e loro sono in crescita, non sono la stessa squadra che abbiamo battuto l’anno scorso”.
Proprio per questo, Zanandrea ha voluto ricordare la clamorosa sconfitta in rimonta subita contro il Galles alla fine dello scorso Sei Nazioni: “Sarà una Scozia più difficile da battere e dobbiamo essere pronti a una partita molto difficile. In questo senso dobbiamo sempre ricordare la partita con il Galles dello scorso anno, quando partivamo favoriti e poi abbiamo perso in rimonta”.
Leggi anche: Dove e quando si vede Scozia-Italia under 20 in tv e streaming
Per quanto riguarda gli obiettivi, Zanandrea spiega che gli Azzurri ragioneranno “partita dopo partita per essere sempre competitivi e mettere in campo la miglior prestazione possibile. L’obiettivo è essere competitivi contro tutti e in tutte e 5 le partite, perché i risultati sono una conseguenza della prestazione che metti in campo. Sarebbe bello migliorarsi ancora rispetto agli ultimi anni, ma sappiamo che sarà difficilissimo”.
Rispetto allo scorso anno, il gruppo dell’Italia è cambiato tantissimo, poiché il blocco del 2024 si basava principalmente sulla generazione del 2004 e ora sono arrivati tanti 2006: “È una squadra abbastanza diversa rispetto all’anno scorso e starà a noi 2005 che abbiamo già avuto esperienza al Sei Nazioni e al Mondiale guidare i più piccoli in un contesto di alto livello come questo”.
“Purtroppo non c’è Piero Gritti che sarebbe stato importante in questa squadra, ed è anche un mio carissimo amico quindi mi dispiace doppiamente non averlo con noi. Il livello è molto alto, siamo un gruppo unito e forte: se devo fare un nome dico Edoardo Todaro” spiega Zanandrea.
“La favorita? Dico Inghilterra. Vero che la Francia è sempre un’incognita perché fa sempre tante rotazioni nel Sei Nazioni avendo tanti giocatori che devono stare anche con i club, ma credo che comunque gli inglesi siano favoriti” ha concluso il centro azzurro.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.