Ne abbiamo parlato con Francesco Pierantozzi
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Come si vedrà il Sei Nazioni 2025 su Sky Sport (Ph. Onrugby)
L’inizio del Sei Nazioni 2025 è sempre più vicino. Mancano poco più di 24 ore al debutto di Francia e Galles in questa edizione del torneo, che prenderà il via alle 21.15 di venerdì 31 gennaio.
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Come si vedrà il Sei Nazioni 2025 su Sky Sport
A trasmettere tutta la manifestazione, e anche le partite della rassegna Under 20, sarà Sky Sport che ha reso nota quest’oggi la copertura dell’evento, fra tv e streaming con le piattaforme NOW e Sky Go. Per entrare nel dettaglio di tutto, Onrugby ha intervistato Francesco Pierantozzi: giornalista e telecronista ovale a Sky, che ci ha spiegato come si svilupperanno le prossime settimane.
Francesco, come vedremo il Sei Nazioni su Sky Sport?
“La copertura sarà totale, come sempre. E’ chiaro che il focus sarà sull’Italia, che seguiremo con un inviato sempre vicino alla squadra, sia nelle partite sia nelle giornate d’allenamento, ma daremo notizie anche sulle altre formazioni del torneo durante gli approfondimenti e i focus che andranno in onda ordinariamente su Sky Sport 24. La nostra squadra, a livello editoriale, sarà confermata in blocco e avremo anche un’ulteriore aggiunta: quella di Martin Castrogiovanni. Nel giorno della partita inizieremo con il nostro prepartita circa 45 minuti prima del calcio d’inizio, alla conduzione ci saranno Andrea De Rossi e Diego Dominguez, Castrogiovanni lavorerà con noi aiutandoci ad entrare ancora di più nelle partite in programma. E’ una cosa che ci fa piacere questa: non vedeva l’ora di tornare a parlare di rugby, era quasi in crisi d’astinenza (scherza, ndr)”.
Proprio il prepartita ha avuto ottimi riscontri negli appuntamenti in cui è coinvolta l’Italia…
“Andrea De Rossi e Diego Dominguez, che aiuterò da voce fuori campo, hanno una grande dote: sanno parlare di rugby in modo diretto e semplice, senza dimenticare la sostanza della partita. Il pubblico così si avvicina. Il rugby va raccontato come gli altri sport, con tante sfaccettature: con aneddoti e personaggi. Nessuno di noi vuole dimenticare la tecnica e il campo, ma devono essere degli aspetti integrativi: non dobbiamo mandare in onda clinic per allenatori. Io sono stato giocatore e presidente di una società, chiudersi all’interno di un linguaggio troppo tecnico, non avvicina nuovi potenziali appassionati al gioco. Da “capitano” della squadra rugby di Sky Sport, desidero che tutti parlino in modo comprensibile”.
Voi trasmetterete sia le partite del torneo maschile sia quelle dell’Under 20, in che modo?
“Tutte le partite del torneo maschile andranno sempre in diretta tra Sky Sport Uno (l’Italia, ndr) e gli altri canali, così come l’Italia Under 20 che troverà la propria collocazione sui canali di Sky Sport. Per quanto riguarda le altre partite del Sei Nazioni Under 20: l’obiettivo è quelle di proporle sempre in diretta, poi è chiaro che laddove ci sarà una sovrapposizione di palinsesto e di canali le partite andranno in differita. Sky Sport ci tiene al rugby, ma non è solo palla ovale: e in alcuni casi questo va tenuto presente”.
In generale, come vede il Sei Nazioni?
“Per l’Italia sarà un grande banco di prova, perché se dovessimo ripetere il Sei Nazioni 2024 potremmo pensare da grande squadra. Fare meno è chiaro che potrebbe portare, paradossalmente, a delle critiche. Penso che l’Italia possa battere il Galles perché in quella partita sarà favorita: vincere una partita il primo step di certezza di sicurezza, poi mi aspetto altro ma quello andrà valutato durante il prosieguo del torneo. Non è stato un grande novembre, lo sappiamo, vedremo cosa succederà: la partita contro l’Argentina non è stata all’altezza della situazione e delle attese, poi con la Georgia si è sofferto ma vinto e nella partita-spettacolo con All Blacks, l’Italia ha fatto il suo”.
Parlando invece delle altre squadre, vedo la Francia favorita. L’Irlanda, che ha una grande terza linea, per me è un po’ logora: ha qualche problema di infortuni, non ha ancora trovato un nuovo titolare fisso della maglia numero 10 e non ha riserve dietro Gibson-Park, che presumibilmente sarà costretto a giocare tutti o quasi i minuti del torneo. La Scozia? Potrà essere la sorpresa della manifestazione, ma per vincere le manca ancora qualcosa”.
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