Le parole del CT e di Tommaso Allan dopo gli 80 minuti di Murrayfiled
Al termine degli 80 minuti di Murrayfield, Gonzalo Quesada non nasconde la delusione per il risulato finale. Un match terminato 31 a 19 in favore della Scozia, nonostante gli Azzurri fossero riusciti a tornare in partita.
Le cinque mete scozzesi sono arrivate anche a causa di alcune leggerezze dell’Italia. Il coach non si nasconde e sa che da questo primo round di Sei Nazioni si poteva venire fuori qualcosa in più.
“L’analisi deve essere fatta lungo tutta la partita – esordisce Quesada – Si vede che manca un po’ di lavoro e gli avversari lo hanno evidenziato. Quattro mete troppo facili, due difese da mischia in cui ci facciamo prendere l’interno senza un vero pericolo. La differenza è stata qui, loro hanno potuto segnare facilmente su delle azioni che noi normalmente sappiamo difendere”.
Leggi anche: Sei Nazioni: l’Italia fa tremare Murrayfield, ma la Scozia si dimostra più forte
“Quello che non ha funzionato nel nostro attacco è che tutti i nostri lanci del gioco finivano rallentati dalla loro difesa che sapevamo abile nel tenere alti i portatori e ci ha messo in difficoltà. Dai lanci del gioco se non abbiamo perso il pallone in prima fase, in seconda o terza invece lo abbiamo spesso perso. Dobbiamo lavorare la zona di contatto per rendere la palla più veloce, ci siamo fatti prendere la spalla interna in difesa, tutte cose che si possono risolvere. Peccato perchè eravamo riusciti a raddrizzare una partita che era iniziata male.”
Sulla falsariga del CT le dichiarazioni di Tommaso Allan, deluso per il risultato, ma convinto che qualcosa possa cambiare in vista della prossima settimana.
“Non siamo stati cinici abbastanza sui punti d’incontro, era quella la chiave della partita. Sapevamo che gli scozzesi ci avrebbero messo pressione in quell’area e non abbiamo fatto molto per contrastare questo aspetto, è frustrante perchè pur non avendo giocando bene siamo rimasti in partita 60 minuti. Contro squadre come la Scozia se difendi per l’80 % dell’incontro diventa difficile. Rimaniamo positivi, lavoriamo con molta fiducia e analizzeremo il Galles a fondo per affrontare carichi la prossima sfida.”
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.