Sei Nazioni: Inghilterra combattiva, ma non basta. L’ Irlanda vince e convince

Gli uomini di Simon Easterby superano l’iniziale furia inglese e conquistano una vittoria arricchita dal bonus

Sei Nazioni: Inghilterra combattiva, ma non basta. L’ Irlanda vince e convince

Il primo turno del Sei Nazioni si è chiuso con il big match tra Irlanda e Inghilterra, di scena a Dublino con ambizioni simili.

I campioni in carica hanno rispettato il pronostico con una vittoria per 27 a 22 che regala immediatamente 5 punti in classifica.

Il team guidato in campo da Caelan Doris è andato in svantaggio sul finire del primo tempo, ma poi ha reagito brillantemente nella ripresa, quando sono arrivate tre mete in sequenza.

Non tutto da buttare per l’Inghilterra, che tra alti e bassi è riuscita a prendere un punto di bonus difensivo prezioso.

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La cronaca di Irlanda-Inghilterra

Passano 10 minuti di studio reciproco, ma il primo giocatore a illuminare la serata dell’Aviva Stadium è Marcus Smith. Il numero 10 inglese realizza un calcetto velenoso all’interno dei ventidue e Cadan Murley raccoglie l’ovale per il 5 a 0 (poi 7 a 0 dopo la trasformazione dello stesso Smith).

L’Irlanda si riporta sotto e al 16′ riesce a violare la linea di meta con il tallonatore Ronan Kelleher. L’arbitro O’Keefee ravvisa un fallo nel brakdown su Maro Itoje e annulla tutto.

Le difese sono più forti degli attacchi, questo nonostante entrambe le squadre riescano a produrre manovre ben elaborate. Al 26′ l’Irlanda riesce a distendersi fino a 5 metri dalla linea di meta. Marcus Smith ferma irregolarmente l’avanzamento e prende un cartellino giallo.

L’Inghilterra però è molto cinica e per gran parte del periodo di inferiorità numerica non si fa sorprendere. Solo all’ultimo minuto del cartellino giallo comminato a Smith, James Lowe riesce a trovare lo spazio giusto per accellerare all’esterno e trovare il sostegno di Jamison Gibson-Park, che porta il pallone oltre la linea per il 5 a 7 a l 35′ minuto.

Gli uomini di Steve Borthwick però non si scompongono e risalgono il campo con pazienza, costringendo l’Irlanda a difendere fallosamente proprio al 40′ minuto. Marcus Smith va per i pali e chiude la prima parte di gara sul 5 a 10.

Il secondo tempo riparte con un calcio di Sam Prendergast nella profondità che mette in difficoltà Murley sulla ricezione. La difesa irlandese sulla ripartenza inchioda l’Inghilterra a 5 metri e la costringe ancora all’indisciplina. Itoje e compagni non cedono e anzi, riescono a ricacciare indietro i padroni di casa.

L’appuntamento con la meta è solo rimandato al 52′ minuto, quando Sam Prendergast imbecca Bundee Aki dentro i ventidue, il centro del Connacht corre lungo la linea dell’out, rompe un placcaggio e vola in meta per il 10 a 10. Prendergast non trasforma e il punteggio rimane in perfetta parità.

Il numero 10 irlandese si rifà tre minuti dopo da calcio di punizione: al 55′ l’Irlanda passa in vantaggio 13 a 10. Il + 3 dà fiducia alla squadra di Simon Easterby, che al 63′ trova ancora una soluzione per far male alla difesa inglese. Jamison Gibson-Park trova l’inserimento di James Lowe a metà campo, il break dell’ala è sostenuto da Tadhg Beirne che può volare in meta per 18 a 10, che diventa 20 a 10 dopo la trasformazione di Crowley.

L’Irlanda è in piena confidenza e al 72′ chiude i giochi definitivamente con la meta di Dan Sheehan. Il tallonatore subentrato a Kelleher lancia James Lowe nello spazio e poi lo assiste fino all’ultimo passaggio che vale il pallone del 25 a 10. Crowley è preciso: 27 a 10 al 73′ minuto.

L’Inghilterra non ha più spazio per vincere, ma riesce comunque ad avere un sussulto con la meta di Tom Curry, che corona la sua grande prestazione al 77′. La marcatura del flanker riporta il punteggio sul 27 a 15. Le emozioni non sono ancora finite, perchè Tommy Freeman trova il pertugio giusto per segnare ancora e regalare il bonus all’Inghilterra. All’ottantesimo l’arbitro chiude la contesa sul 27 a 22.

Il tabellino di Irlanda-Inghilterra

Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Mack Hansen, 13 Garry Ringrose, 12 Bundee Aki, 11 James Lowe, 10 Sam Prendergast, 9 Jamison Gibson-Park, 8 Caelan Doris (c), 7 Josh van der Flier, 6 Ryan Baird, 5 Tadhg Beirne, 4 James Ryan, 3 Finlay Bealham, 2 Rónan Kelleher, 1 Andrew Porter
Sostituti: 16 Dan Sheehan, 17 Cian Healy, 18 Thomas Clarkson, 19 Iain Henderson, 20 Jack Conan, 21 Conor Murray, 22 Jack Crowley, 23 Robbie Henshaw

Mete: 35′ Gibson-Park, 52′ Aki, 63′ Beirne, 72′ Sheehan
Trasformazioni: 64′, 73′ Crowley
Punizioni: 55′ Prendergast

Inghilterra: 15 Freddie Steward, 14 Tommy Freeman, 13 Ollie Lawrence, 12 Henry Slade, 11 Cadan Murley, 10 Marcus Smith, 9 Alex Mitchell, 8 Ben Earl, 7 Ben Curry, 6 Tom Curry, 5 George Martin, 4 Maro Itoje (c), 3 Will Stuart, 2 Luke Cowan-Dickie, 1 Ellis Genge,
Sostituzioni: 16 Theo Dan, 17 Fin Baxter, 18 Joe Heyes, 19 Ollie Chessum, 20 Chandler Cunningham-South, 21 Tom Willis, 22 Harry Randall, 23 Fin Smith

Mete: 9′ Murley, 77′ Curry, 80′ Freeman
Trasformazioni: 10′ Smith
Punizioni: 40′, 80′ Smith

Valerio Bardi

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