Sei Nazioni 2025: le pagelle di Scozia-Italia

A livello individuale alcune ottime prestazioni a Murrayfield, ma altri sono mancati nei momenti più importanti: i nostri voti

Sei Nazioni 2025: le pagelle di Scozia-Italia (ph. Federugby)

Sei Nazioni 2025: le pagelle di Scozia-Italia (ph. Federugby)

Una partita a due facce per l’Italia, che contro la Scozia gioca 60 minuti di altissimo livello ma sbaglia i primi 10 e quelli tra il 60′ e il 70′: in questi due frangenti arrivano 4 delle 5 mete scozzesi, che alla fine valgono il 31-19 finale. Un punteggio che nonostante la partenza shock poteva essere meno pesante: gli Azzurri avrebbero meritato almeno il bonus offensivo. A livello individuale alcune ottime prestazioni, Danilo Fischetti su tutti, ma anche alcuni giocatori che a Murrayfield non hanno reso come al solito. Ecco i nostri voti.

Guarda gli highlights di Scozia-Italia, prima giornata del Sei Nazioni 2025

Sei Nazioni 2025: le pagelle di Italia-Scozia

Tommaso Allan 7 – Perfetto dalla piazzola, e già basterebbe considerando che 14 dei 19 punti segnati dall’Italia sono i suoi. In mezzo al campo garantisce solidità ed equilibrio.

Ange Capuozzo 5.5 – Regge finché può contro Van der Merwe in una sfida fisicamente impari. Si vede poco invece in attacco, anche se da ala gli arrivano pochissimi palloni.

Juan Ignacio Brex 7 – Si perde Van der Merwe sul break che dà il via all’azione della prima meta, ma è l’unico errore di una grande partita. Solita prestazione solida in difesa (gran placcaggio su Graham che vale il piazzato del 14-6) e in più occasioni è lui a fare la differenza palla in mano. E poi c’è l’intercetto su Russell che vale il pareggio e corona l’ennesima grande partita.

Tommaso Menoncello 7 – Tra i migliori, soprattutto in difesa, già nei primi terrificanti 20 minuti. Poi si carica l’Italia sulle spalle e a suon di sportellate riesce a dare avanzamento a un attacco ancora non del tutto funzionante. È praticamente ovunque. Gli manca solo il placcaggio su Graham sulla quarta meta, ma non è certo l’unico colpevole.

Monty Ioane 5 – Non era una partita per le ali, ma poteva fare di più. Nel primo tempo un paio di iniziative interessanti. Nel secondo assente ingiustificato, soprattutto sulle due mete della Scozia che chiudono la partita. (Simone Gesi 5.5 – Entra bene e da anguilla qual è comincia ad evitare placcaggi a destra e a manca. Quell’in avanti su una meta già fatta però è sanguinoso e di fatto costa il punto di bonus agli Azzurri. Se lo sognerà per molte notti)

Paolo Garbisi 6 – Nel primo tempo fa quel che può sotto la furiosa pressione della Scozia, ma soprattutto si distingue con la solita strepitosa prestazione difensiva. Il suo tenuto conquistato alla fine dei primi 40′ è fondamentale per tenere in partita gli Azzurri. Nella ripresa, quando gli spazi si aprono, riesce anche a giocare di più. C’è anche lui tra i giocatori saltati da Graham in occasione della quarta meta, ma probabilmente è “vittima” di un’ostruzione che gli impedisce di intervenire, mentre sulla quinta Huw Jones lo salta troppo facilmente.

Martin Page-Relo 5 – In ritardo nei pochi possessi dell’Italia nel primo tempo. Si trova spesso a dover gestire palloni difficili, ma non riesce mai a dare ritmo a una squadra che ne avrebbe avuto bisogno. Battuto troppo facilmente da Cherry in occasione della terza meta. (Alessandro Garbisi 6.5 – Riscatta le ultime apparizioni non esaltanti con la Nazionale con un grande ingresso. Guida l’assalto finale facendo sempre le scelte giuste e avrebbe meritato che gli Azzurri concludessero con la meta del bonus difensivo. In ogni caso, la sua prestazione è incoraggiante in vista delle prossime partite)

Lorenzo Cannone 5.5 – Partita a due facce. Il gran placcaggio su Russell che già pregustava la meta è tanta roba e in mezzo al campo si fa sentire con 15 placcaggi e 50 metri guadagnati palla in mano, ma un paio di errori gravi compromettono la sua partita e quella degli Azzurri: troppo molle su Darge in occasione nella prima meta, ed evitabilissimo il calcio girato dall’arbitro a causa del placcaggio in ritardo su Russell. (Ross Vintcent 6.5 – Pronti-via arriva Graham come una furia e lui lo stende con una francesina. Piazza un paio di placcaggi ben assestati nel momento di maggiore difficoltà dell’Italia ed è tra i più attivi nel finale)

Michele Lamaro 6 – Ovunque ci sia da placcare lui c’è. Quando esce lui arriva l’uno-due scozzese che chiude la partita, e forse non è un caso. In altre partite magari è stato più decisivo, ma gli si può rimproverare poco. (Manuel Zuliani 5.5 – Entra nel momento peggiore dell’Italia e fatica ad emergere, poi nel finale è tra i più attivi quando gli Azzurri riescono a tornare in attacco. Gli è mancato il guizzo vincente)

Sebastian Negri 6 – Due errori gravi: il calcio che porta alla terza meta e l’in avanti che provoca la mischia da cui nasce la quinta. Nel mezzo una prestazione difensiva straordinaria con 26 placcaggi riusciti su 27. Facendo una media, vale comunque la sufficienza.

Federico Ruzza 6 – Solito punto di riferimento in rimessa laterale. Porta a casa tante touche difficili ed è sempre presente quando serve.

Dino Lamb 5.5 – Non una brutta prestazione difensiva (11 placcaggi riusciti su 13) ma nel complesso si vede molto poco, soprattutto nei primi 20 minuti dove avrebbe dovuto far valere la sua maggiore esperienza internazionale. (Niccolò Cannone 6 – Meno appariscente del solito. Bene come tutti nella prima parte della ripresa, poi non riesce a invertire l’inerzia del match quando la Scozia riprende in mano la partita)

Simone Ferrari 7 – La prestazione in mischia è come sempre di altissimo livello contro un top player come Schoeman, ma quello che sorprende – visto che non è mai stato un pilone particolarmente “mobile” – è la grande partita giocata in mezzo al campo. Tanti placcaggi importanti, soprattutto nel primo tempo quando la Scozia fa di tutto per chiudere il match il prima possibile. (Marco Riccioni 6 – Solido in mischia)

Giacomo Nicotera 6.5 – Dopo un primo errore all’inizio rimette a posto il lancio, e in mezzo al campo gioca la solita partita da gladiatore con 20 placcaggi riusciti. (Gianmarco Lucchesi 5 – Grave il fallo – non rotola via – dopo che Ruzza aveva stoppato il calcio di Horne e messo pressione alla Scozia. Nell’assalto finale si stacca troppo presto da una maul avanzante e spreca una bella occasione. Inglobato dagli scozzesi sull’ultima azione)

Danilo Fischetti 7.5 – Partita totale del Fischio, che oltre a non far respirare mai Zander Fagerson in mischia mette le mani ovunque abbia l’occasione. Il turnover conquistato nel secondo tempo, quando la Scozia sul 19-19 non piazza per cercare la meta, è il manifesto di una grandissima prestazione. (Luca Rizzoli 6 – Buon ingresso nel finale, da rivedere in altre occasioni)

A cura di Francesco Palma

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