Giovedì 15 Maggio 2025

Italia, Nicotera: “Con la Scozia mancati alcuni dettagli, ma tutte cose risolvibili verso il Galles”

Il tallonatore azzurro: “Siamo una squadra con un’anima. I problemi in attacco? Stiamo modificando delle cose, abbiamo bisogno di variare il più possibile il gioco”

Giacomo Nicotera Italia (ph. Sebastiano Pessina)

Giacomo Nicotera Italia (ph. Sebastiano Pessina)

Dopo Edimburgo c’è Roma, per la prima partita casalinga all’Olimpico contro il Galles. Per molti è una vera e propria “finale” per il cucchiaio di legno, ma a questo gli Azzurri, come spiega nell’incontro stampa di oggi Giacomo Nicotera, non vogliono pensare: “Non è una finale di Coppa del mondo ma una partita come le altre 4 del Sei Nazioni. Ci stiamo isolando dall’esterno, dai media, da quello che possono dire loro o quello che possono dire qui: parlerà soltanto il campo. Abbiamo acquisito la maturità necessaria per gestire al meglio i momenti più difficili, come quelli dopo una sconfitta. Affrontare il Galles dopo una sconfitta come quella che hanno subito in Francia significa essere consapevoli che arriveranno agguerritissimi e venderanno cara la pelle”.

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Per quanto riguarda la sfida con la Scozia, che ha vissuto di alti e bassi (male i primi 20′ e il black-out tra il 60′ e il 70′, molto meglio in mezzo) Nicotera manifesta la delusione degli Azzurri: “C’è un po’ di amarezza perché nei primi minuti siamo entrati troppo in punta di piedi. Avevamo un piano di gioco molto ampio e forse questa cosa ci ha un po’ deconcentrati da quella che è la semplicità del rugby: alla fine è uno sport di contatto e di combattimento, bisogna essere aggressivi e mettere subito in chiaro le cose. La Scozia lo ha fatto partendo con l’acceleratore abbassato e noi non siamo stati abbastanza aggressivi rispetto ad altre partite. Penso a quella con gli All Blacks dove invece siamo rimasti in partita fronteggiando la loro fisicità. Il nostro però è un percorso lungo, possono capitare queste cadute”.

Verso il Galles: “Nessun problema strutturale, mancati i dettagli”

Nicotera sottolinea poi una cosa importante. Sono mancati i dettagli, ma non ci sono problemi strutturali e non c’è nulla che non si possa risolvere: “Dal punto di vista strutturale stiamo facendo un ottimo lavoro. I nostri non sono stati errori strutturali, ma più legati ai dettagli e alla capacità di fare la scelta giusta in alcuni momenti. Ad esempio, giocare un 3 contro 1 in un modo invece che in un altro, fare un certo tipo di passaggio invece di un altro, tutte cose che a questi livelli fanno la differenza. E poi quando entriamo nei 22 dobbiamo fare punti: serve aggressività, cattiveria, vedere quella linea di meta andarci oltre”.

Sui problemi in attacco

Sulle difficoltà in attacco, Nicotera ha spiegato: “Abbiamo un piano di gioco ampio, modificato soprattutto in attacco. L’anno scorso avevamo una fase offensiva più semplice, eravamo molto più diretti e con meno linee di corsa, ma non essendo una squadra particolarmente fisica abbiamo bisogno di variare il più possibile il gioco. Adesso alterniamo delle cose un po’ più particolari che ci portano a creare delle occasioni. Con la Scozia ci siamo riusciti in certi momenti e non siamo riusciti a sfruttarli, ma sono incidenti di percorso: si tratta solo di eseguire sempre meglio quello che abbiamo preparato. Ci vuole un po’ di tempo per entrare nei nuovi movimenti”.

“Siamo una squadra con un’anima” sottolinea Nicotera: “L’idea e il progetto di Gonzalo Quesada di avere una conquista solida sta prendendo forma, adesso dobbiamo diventare più costanti. Non possiamo alternare fasi difensive incredibili dove li portavamo indietro ad altre troppo blande dove concedevamo troppo avanzamento. La quarta meta scozzese e il break di Graham nascono da una serie di nostre azioni dove abbiamo alternato una cosa positiva a una negativa, una positiva e una negativa, e così via. Pensiamo anche all’azione che nel finale ci ha portati dalla nostra metà campo ai loro 5 metri e poi non siamo riusciti a segnare: se ‘vinci’ questi momenti alla fine riesci anche a indirizzare la partita”.

Francesco Palma

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