A seguire il progetto Marco Lazzaroni: “Una grande soddisfazione contribuire a un’iniziativa che favorisce lo sviluppo personale e professionale degli atleti”
Il Benetton Rugby ha annunciato un nuovo progetto legato alla crescita professionale dei suoi giocatori: si chiama Benetton After the Game (BAG) ed è un’opportunità pensata dal club biancoverde per supportare il futuro degli atleti, offrendo loro una formazione professionale parallela alla carriera sportiva. Attraverso un percorso graduale, i giocatori potranno acquisire competenze pratiche e teoriche direttamente nelle aziende sponsor, integrando conoscenze che saranno fondamentali per la loro vita professionale post-sportiva.
Come spiegato dalla società nel comunicato stampa, l’iniziativa non è un semplice programma di formazione, ma “crea un ponte tra il mondo dello sport e il mercato del lavoro. I giocatori diventano veri e propri ambasciatori di soft skills, come leadership, resilienza e capacità di lavorare in team, competenze che non solo valorizzano i singoli individui ma arricchiscono anche le aziende che li ospitano. D’altro canto, gli sponsor, grazie alla loro partecipazione, ottengono un vantaggio competitivo sul mercato, presentandosi come organizzazioni innovative e orientate al futuro”.
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L’obiettivo del progetto è costruire un sistema in cui la formazione diventa parte integrante della vita degli atleti, preparandoli alle sfide del mondo professionale post-carriera senza però intaccare le loro prestazioni sportive.
Antonio Pavanello, direttore generale del Benetton, ha raccontato così il progetto: “Questa iniziativa è un esempio concreto di come sport e formazione possano convergere per creare un impatto positivo su molteplici livelli. Come direttore generale, sono profondamente orgoglioso di presentare un’iniziativa che non solo supporta la crescita personale e professionale dei nostri atleti, ma rafforza anche il legame tra sport e società”.
“Questo progetto dimostra come lo sport possa essere un catalizzatore per il cambiamento positivo, non solo nei campi da gioco, ma anche nel mondo del lavoro e nella comunità in generale. Crediamo fermamente che investire nel capitale umano sia la chiave per costruire un futuro più sostenibile e innovativo, e siamo entusiasti di collaborare con aziende che condividono questa visione”
A seguire il progetto ci sarà Marco Lazzaroni, ex seconda/terza linea del Benetton e attualmente inserito nell’area commerciale e community del club: “Essendo direttamente coinvolto nella sua realizzazione, provo grande soddisfazione nel contribuire a un’iniziativa che favorisce lo sviluppo personale e professionale degli atleti, consolidando anche il legame di Benetton Rugby con le proprie aziende partner. Nelle prossime settimane saremo in grado di ufficializzare i primi esempi concreti frutto di questo progetto e ci auguriamo che sia solo l’inizio di una lunga serie di casi”
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